“L’autunno porta con sé piogge pesanti e drammatiche conseguenze su un territorio troppo fragile. Uno studio autorevole di geologi afferma che servono 45 miliardi per mettere in sicurezza dal rischio idrogeologico tutta Italia, tre sono necessari soltanto per la Toscana. Una cifra enorme, ma con cui dobbiamo fare i conti”.
Lo scrive, in una nota, il Consigliere di Centro Democratico Rudi Russo, intervenuto sul tema a margine della seduta odierna del Consiglio regionale della Toscana.
“L’investimento di 20 milioni di euro stanziato dalla Giunta per il 2014 è un intervento importante, ma non sufficiente, perché, come ci ha informato lo stesso Presidente Rossi, servirebbero almeno 100 milioni di euro ogni anno soltanto per prevenire il rischio idrogeologico della Toscana. E allora la soluzione deve essere trovata altrove, subito e con decisione: è urgente ritrattare gli accordi europei sul Patto di stabilità, per togliere dal vincolo gli investimenti per la messa in sicurezza del territorio – continua Russo -. L’accantonamento di risorse richiesto agli enti locali è eccessivo. Se quei soldi si potessero spendere per prenderci cura del nostro territorio, partirebbe un piccolo new deal che farebbe lavorare l’edilizia, aumenterebbe la domanda interna ora depressa e soprattutto scongiurerebbe tante disgrazie che si ripetono troppo spesso“.
“Accanto all’impegno regionale, occorre un intervento nazionale ed europeo. Nel condominio dell’Unione europea adesso questi patti si decidono purtroppo all’unanimità – conclude Russo -. Ed è come se piovesse in casa a quello dell’ultimo piano per via del tetto rotto ed uno del piano terra si opponesse alla riparazione per non avere grane. Ma bisogna ritrattare tutto, che i tedeschi se lo mettano bene in testa e si ricordino soprattutto il sogno dei padri fondatori dell’Unione: la solidarietà.”