Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato di Andrea Casamenti, capogruppo consiliare di “Oltre il Polo” al Comune di Orbetello:
“La vicenda degli ormeggi sociali a Santa Liberata, relativamente alla quale da due anni la Giunta Paffetti non è riuscita a dare concreta risoluzione, ha ormai raggiunto aspetti drammatici.
L’ultimo anno in cui tutto è avvenuto tranquillamente è stata la stagione estiva 2011, grazie all’ordinanza in materia di ormeggio provvisorio del 18 aprile 2011 del sindaco Matteoli; dopo il caos assoluto, quando lo scorso anno le barche furono messe in acqua dopo Ferragosto e ci fu un sequestro probatorio dei pontili, quest’anno la vicenda sta assumendo aspetti paradossali.
Eppure, alla Giunta Paffetti sarebbe bastato attuare quello che era stato previsto nel regolamento urbanistico approvato con delibera del Consiglio comunale del mese di marzo 2011, che prevedeva in maniera definitiva la riqualificazione degli spazi a terra e degli specchi d’acqua ad uso ormeggio in Santa Liberata.
Invece, da quel momento la Giunta Paffetti ha perso moltissimo tempo e, non attuando quanto previsto nel regolamento urbanistico pur disponendo del tempo necessario, ha deciso una nuova procedura temporanea che l’ha portata a questa situazione paradossale, per cui dopo due anni, anche con un grave danno economico all’indotto locale, la situazione è talmente confusa che ancora le barche non sono in acqua. Rimane soltanto un lontano e triste ricordo di quelle 250-280 barche ormeggiate a Santa Liberata negli anni passati.
L’ultima puntata è rappresentata dall’avviso scaduto il 13 agosto scorso che doveva, a detta della Giunta Paffetti, rappresentare la soluzione finale della triste vicenda. In realtà, sembrerebbe che le domande presentate da residenti per il posto barca a Santa Liberata non superino il numero di 30; ciò rappresenterebbe un nuovo fallimento della politica di questa Giunta, questa volta in materia di ormeggi, dopo l’ospedale, l’autostrada, le tasse record con l’Imu, il degrado ambientale, l’assenza di opere pubbliche.
Chiediamo quindi se la notizia delle pochissime domande per gli ormeggi presentate alla data del 13 agosto sia confermata; in caso positivo, ciò dimostrerebbe come ormai gli amanti della piccola nautica da diporto siano scoraggiati da questa vicenda che va avanti da due anni e come la Giunta abbia ormai perso il bandolo della matassa della vicenda”.