Domani pomeriggio, alle 19, allo stabilimento balneare “La Gondoletta”, sul lungomare di Marina di Grosseto, è in programma un incontro pubblico sul tema “La spesa pubblica: spending for you”.
L’iniziativa è organizzata da “Posto pubblico”, una nuova forma partecipativa ideata dal Comitato Grosseto per Renzi.
All’incontro interverranno gli onorevoli Maria Elena Boschi e Francesco Bonifazi, deputati del Partito democratico; Enrico Morando, esponente del Partito democratico; Gabriele Fusini, presidente della Cna di Grosseto; Mario Salvestroni, presidente di Confindustria Grosseto; Pier Ferruccio Lucheroni, presidente di Confesercenti Grosseto; Flavio Zazzeri, assessore alle attività produttive del Comune di Massa Marittima.
Gli interventi saranno coordinati da Stefano Steri e il dibattito sarà introdotto da Andrea Bartalucci.
“Le politiche pubbliche si presentano come soluzioni a problemi complessi di rilevanza collettiva. Esse devono essere efficaci, ma soprattutto efficienti nell’utilizzo delle risorse: denaro, tempo, soggetti individuali e collettivi coinvolti. Nel distribuire costi e benefici devono essere eque. Esse, inoltre, in un contesto democratico, devono essere capaci di dare risposte a questi problemi complessi, attraverso meccanismi non autoritari idonei a trasferire nel processo decisionale la voce partecipata dei cittadini – si legge in una nota di Posto pubblico che presenta l’iniziativa -. L’Italia sta attraversando una fase prolungata di recessione. La capacità di resistere all’impatto della crisi è frenata da carenze strutturali di lunga data. Negli ultimi dodici mesi il nostro Paese ha adottato una serie di misure pertinenti e ambiziose per tutelare la sostenibilità di bilancio e incentivare la crescita. L’attuazione di tali livelli rimane però problematica e bisogna portare avanti il programma di riforme“.
“Prima di fare una spending review, insomma – si spiega nella nota -, serve una chiara spendig preview e dovrà liberare da subito risorse per far fronte all’emergenza welfare. La vera spending review presuppone un’azione forte e decisa su ogni capitolo del bilancio statale, euro per euro, voce per voce, con una continua e tenace azione di comparazione dei costi, efficientamento interno, minimizzazione dei costi. Implica entrare nei meandri dei meccanismi di formazione della spesa e agire senza timore di violare santuari di interessi e di rendite da preservare, sulla base di un mandato politico forte. Altre sfide fondamentali consistono nel rendere il mercato del lavoro più inclusivo, con particolare attenzione ai giovani e alle donne; migliorare l’efficienza e la qualità del sistema di istruzione, anche per facilitare il passaggio alla vita professionale; promuovere ulteriormente la concorrenza nel terziario e nelle industrie di rete; rafforzare il contesto imprenditoriale, anche migliorando l’efficienza della pubblica amministrazione; garantire una gestione efficiente dei fondi strutturali“.
“Inoltre, è importante sostenere la capacità del settore bancario di finanziare l’economia e agevolare il necessario aggiustamento; in parallelo occorre sfruttare le forme alternative di finanziamento per le imprese. Un’azione combinata a livello di istruzione, funzionamento del mercato e finanziamento delle imprese potrebbe contribuire a migliorare le scarse prestazioni dell’Italia nel campo della ricerca e dell’innovazione. – conclude la nota – Dato infine che, il protrarsi della recessione incide sul reddito disponibile delle famiglie e sulle opportunità di lavoro, accentuando il rischio di povertà e di esclusione sociale, occorre impostare il programma di riforme secondo i principi dell’equità sociale, nonché migliorare l’efficienza del sistema di protezione sociale“.