Home GrossetoPolitica Grosseto Crisi economica, Sel: “Le forze politiche diano il loro contributo per rimuovere le cause della povertà”

Crisi economica, Sel: “Le forze politiche diano il loro contributo per rimuovere le cause della povertà”

di Redazione
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Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato di Flavio Agresti, coordinatore provinciale di Sel:

“Il fenomeno della povertà ha ormai raggiunto una dimensione sconosciuta negli ultimi decenni anche in una città e in una provincia fondamentalmente benestanti come sono Grosseto, la Maremma e l’Amiata. Sta allargandosi anche a quote significative di ceto medio non abituate a convivere con ristrettezze economiche.

La scelta, tutta politica, di risanare il bilancio pubblico tramite sia l’imposizione di un’austerity che premia la parte più facoltosa della società sia l’aumento della pressione fiscale, sostanzialmente a danno dei meno abbienti, riduce considerevolmente il denaro in circolazione e per questa via abbatte i consumi anche indispensabili delle famiglie, provocando così la chiusura di un sempre maggiore numero di imprese manifatturiere e dei servizi e l’evaporazione di troppi posti di lavoro.

È l’inizio del dramma per i nuclei familiari più esposti; un dramma che arriva anche alla mancanza di alimenti ed alla perdita dell’abitazione, non potendone più pagare l’affitto.  Anche da noi vi sono persone che mangiano grazie all’intervento dei servizi sociali e della Caritas diocesana e/o che dormono in auto. Intervento lodevole e tuttavia insufficiente a fronteggiare le esigenze effettive: perché c’è una sofferenza sommersa e perciò non quantificabile; perché la crisi, alimentata dalla grande finanza che sottrae risorse all’economia reale, non è presumibilmente ancora arrivata al punto più basso.

È la politica che deve entrare più decisamente in campo: come lo schieramento conservatore ha lasciato che il problema si formasse, adesso tutte le forze devono risolverlo! Noi di Sel chiamiamo tutti i partiti ad agire. Ovviamente non per sostituirci o aggiungerci a coloro che già erogano gli aiuti, ma per fare fino in fondo il nostro mestiere. Dobbiamo concordemente lavorare per rimuovere le cause della miseria: con il reddito minimo di cittadinanza, con il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e con la ripresa degli investimenti produttivi per far decollare un’economia migliore, come per adottare al livello locale un piano straordinario di protezione sociale da parte delle autonomie locali e della Regione, nel cui ambito non soltanto la rete del volontariato e dell’associazionismo, ma anche gli istituti di credito e l’insieme della società siano impegnati a fare la loro parte.

Su tutto ciò, nei prossimi giorni Sel organizzerà una vera e propria campagna di massa, proponendosi intanto di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’urgenza di un serio intervento di sostegno a chi soffre e non sa come andare avanti. È un imperativo morale, civile e umano. Per tutti.”

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