Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato di Giuseppe Sordini, consigliere provinciale e consigliere comunale del Centro Democratico a Monte Argentario.
“Nel novembre 2012, l’alluvione ha distrutto il sud della provincia di Grosseto, creando gravissime difficoltà all’economica maremmana. A distanza di mesi la situazione di un altro settore produttivo rischia di essere fortemente penalizzata dall’eccezionale evento: è la piccola pesca argentarina, settore importante del tessuto economico di Porto Santo Stefano, poiché decine di famiglie vivono di questa realtà.
Il fiume Albegna durante l’esondazione ha riversato in mare tonnellate di fango e detriti di ogni genere depositati sul fondo per almeno 5/6 miglia dalla costa, intorbidendo le acque e rendendo i fondali come una discarica.
Per il notevole e conseguente danno ambientale la pesca fu sospesa per il ‘rossetto’: a causa dell’intorbidimento del mare i banchi di questo pesce furono distrutti e questo provocò il primo durissimo colpo all’attività. Ad oggi i pescatori denunciano la continua impossibilità della pesca con il tramaglio, in quanto nelle reti trovano pochi pesci e tantissimi detriti impigliati; ciò li costringe, inoltre, a perdere giorni per effettuare la pulizia delle reti se non addirittura la loro riparazione per i tantissimi strappi.
Quest’importante realtà dev’essere sostenuta: non si possono perdere altri posti di lavoro e non si può lasciare un settore delicato come la pesca in queste condizioni. Bisogna trovare risorse e soluzioni concrete affinché questa situazione torni alla normalità.
Proprio per affrontare questa problematica, convocherò nell’immediato la IV commissione consiliare provinciale sulle attività produttive“.