“Le liste della Lega Nord in Toscana? Servono per far tentare di far eleggere un veneto alla Camera e un lombardo al Senato e per far scattare qualche altro seggio al Nord. Votare Lega Nord in Toscana è diventato inutile e deleterio”. È la denuncia di Gian Luca Lazzeri, consigliere regionale di “Più Toscana”, commentando le candidature come capilista alla Camera di Manuel Vescovi, padovano residente a Pistoia, e al Senato dell’onorevole Giulio Tremonti, quest’ultimo tra l’altro non esponente del Carroccio.
“I pochi rimasti nella Lega Toscana – prosegue Lazzeri – sono dei Robin Hood al contrario. Politicamente parlando, infatti, con la proposta del 75% delle tasse trattenute sul territorio, vogliono rubare ai poveri (i toscani) per dare ai ricchi (i lombardi), con effetti devastanti per i cittadini della nostra regione. Non dimentichiamoci che la Toscana trattiene già il 90% delle tasse che versa”.
Per Lazzeri, “guardando le liste, mi domando dove siano finiti gli uomini di punta rimasti nella Lega Nord Toscana. Marco Cordone, capogruppo alla Provincia di Firenze, è stato candidato solamente al settimo posto per il Senato, mentre Mario Razzanelli, capogruppo a Palazzo Vecchio, non compare affatto. Il ‘bello’ è che la bocciatura di Razzanelli è stata giustificata con una possibile candidatura al Parlamento Europeo. Questo atteggiamento mi ricorda la favola della volpe e l’uva. Per Razzanelli non sono maturi i tempi di una sua candidatura che, forse, matureranno per le Europee. Come direbbe Fedro, ‘nondum matura est, nolo acerbam sumere’: tanto l’uva è ancora acerba!”.