“La relazione della commissione vigilanza sulle attività contrattuali degli enti dipendenti della Regione Toscana evidenzia un dato che preso per ogni ente è relativo, ma in complesso è molto rilevante. Nel 2011 sono stati spesi oltre 7 milioni di euro con procedure dirette e/o senza pubblicazione di alcun bando di gara”.
È quanto denuncia il consigliere regionale di “Più Toscana”, Gian Luca Lazzeri.
“Questo dato sensibile – chiosa Lazzeri – va rilevato per capire se vi sia ricorrenza tra stessi soggetti o tra soggetti fra loro collegati e che acquisiscono incarichi o, comunque, sono titolari di contratti per forniture, beni o servizi in maniera ricorrente”.
Tra questi enti spiccano l’Ars con 27 procedure negoziate senza pubblicazione del bando di gara per quasi 332 mila euro, l’Ardsu con 6 senza bando per oltre 217 mila euro e 57 in economia per quasi 2,4 milioni di euro. Tra le altre, l’Arpat si è resa protagonista di 22 procedure senza bando di gara per quasi 322 mila euro, 89 in economia per quasi 1,5 milioni di euro, 9 affidamenti diretti per più di 93 mila euro e 16 cottimi fiduciari per oltre 148 mila euro. In questi ambiti, il totale dell’Arpat ammonta a oltre 2 milioni di euro sugli oltre 4,8 milioni di attività contrattuale.
“Nonostante vi sia un calo nell’uso delle procedure senza bando, degli affidamenti diretti, in economia e dei cottimi fiduciari – spiega ancora l’esponente di “Più Toscana” –, è da rilevare che, in molti casi. questi superano il 50% del totale dell’attività contrattuale”. Infatti, all’Ente Parco delle Alpi Apuane la percentuale è del 57%, all’Ente Parco della Maremma è del 54,6%, mentre all’Ente Parco Migliarino San Rossore è del 51,7%.
“Chiediamo alla Regione – conclude Lazzeri – che venga messa mano al sistema delle regole per dare maggiore garanzia di trasparenza”.