Grosseto. Il presidente della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola, ha visitato le aziende dell’area produttiva di via Genova, nel capoluogo, un polo manifatturiero caratterizzato da imprese di successo con know-how tecnologico avanzato e un forte orientamento al mercato internazionale.
“Via Genova è sempre stata considerata l’area produttiva della città dai grossetani – commenta il presidente della Provincia Francesco Limatola –, anche se nel percepito comune passa l’idea che questi luoghi rappresentino ormai un passato industriale interrotto. La realtà è ben diversa: ho voluto visitare di persona queste realtà produttive che fanno parte del progetto ‘Area Punto Zero’ di Confindustria Toscana Sud, e ho avuto il piacere di incontrare imprenditori visionari, competenti e appassionati, che rappresentano una ricchezza da valorizzare per l’intero territorio. Tutte queste aziende esportano e sono tutte realtà che con il loro lavoro e la loro innovazione dimostrano che la manifattura grossetana possa competere a livello globale”.
Tra le imprese visitate dal presidente, Eurovinil, storica realtà specializzata nella produzione di zattere di salvataggio; Tecnoseal, leader mondiale nel settore degli anodi sacrificali, si distingue per l’internalizzazione dei processi produttivi e per gli investimenti in miglioramento delle condizioni lavorative; Noxerior, multinazionale che esporta in tutto il mondo macchinari per la produzione di ossigeno e azoto, riconosciuta per la qualità dei suoi prodotti e per il suo centro di ricerca e sviluppo radicato a Grosseto. Elmu, azienda metalmeccanica, che ha saputo rinnovarsi tecnologicamente, dimostrando la vitalità del settore. Infine, fa parte di quest’area Toscano, che ha dato nuova vita a una storica impresa locale, rilanciandola con la produzione di capispalla uomo di altissima qualità.
“È fondamentale creare i presupposti affinché questo polo industriale, che rappresenta una nostra eccellenza, dove operano oltre 550 addetti, possa continuare a crescere e a creare sviluppo per il territorio – aggiunge il presidente Limatola –. Occorre partire dalla valorizzazione dell’intera area, come suggerito dal progetto ‘Area Punto Zero’ di Confindustria Toscana Sud investendo sulla logistica e la viabilità. Dobbiamo lavorare sull’orientamento e la formazione, per ridurre il mismatch delle competenze orientando i giovani verso l’istruzione tecnica che può dare degli sbocchi importanti in termini di opportunità di lavoro. Come Provincia lo stiamo facendo da tempo e abbiamo ottenuto anche dei finanziamenti. Infine, è di fondamentale importanza ripensare a dei nuovi patti territoriali che accompagnino gli investimenti nell’ambito della manifattura, come settore produttivo che potrebbe differenziare la nostra offerta economica territoriale. Questo polo è la testimonianza concreta di come uno sviluppo multisettoriale sia possibile nel nostro territorio, dove, accanto all’agricoltura e al turismo, c’è una manifattura di qualità, in grado di differenziare le fonti di reddito e di garantire occupazione duratura”.