Grosseto. Alla Pec inviata il 18 novembre 2024 nessuno ha risposto. Neanche alle telefonate delle lavoratrici. Lo sciopero è quindi divenuto necessario.
La Filcams Cgil Grosseto nella mattina di oggi, 13 gennaio, lo ha sostenuto e promosso, auspicando che per le 4 addette alle pulizie sia l’inizio di una seria risoluzione di una serie di problematiche mai interrotta da mesi.
Le lavoratrici prestano servizio all’Agenzia delle Entrate di Grosseto. Con il loro contratto multiservizi, operano per l’azienda Savet (con sede a Monteriggioni) che ha in appalto il servizio di pulizie anche nella sede dell’Agenzia in piazza Ferretti.
«Le lavoratrici scontano le conseguenze dell’assenteismo di un’azienda difficilmente reperibile anche via telefono o via mail per qualsiasi necessità – riferisce Maikol Ricci, funzionario della Filcams Cgil –. Come sindacato le stiamo supportando al massimo. Il 18 novembre abbiamo inviato come da prassi una Pec all’azienda. Non abbiamo avuto risposta. Sono seguiti numerosi tentativi di contatto, anche da parte delle lavoratrici, ma non c’è stato alcun riscontro. Così diviene veramente difficile trovare una soluzione. Lo sciopero era inevitabile»
Le lavoratrici sono costrette a operare da settimane in condizioni al limite. «Alle lavoratrici manca il materiale per svolgere quotidianamente il loro servizio di pulizie – descrive Maikol Ricci -. Non è stato fornito loro alcun vestiario idoneo neanche per renderle riconoscibili dagli operatori dell’Agenzia delle Entrate. La Savet manca anche di fornire alle lavoratrici i dispositivi di protezione come mascherine e guanti. Una carenza che risulta particolarmente grave dato che sono chiamate anche a operare per togliere il guano dei piccioni».
Il recente incremento del carico di lavoro è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. «Il numero del personale interno all’Agenzia è cresciuto nell’ultimo periodo e questo necessita che le 4 addette lavorino per più tempo – precisa Ricci -. A loro però vengono riconosciute solo le ore stabilite da contratto. A questo va aggiunto che viene spesso chiesto loro di pulire gli uffici mentre il personale dell’agenzia sta lavorando. Il tutto anche con una costante carenza di prodotti per la pulizia».
«Dopo lo sciopero di oggi – conclude Ricci – ci auspichiamo che con l’Azienda possa esserci un contatto serio e proficuo per la risoluzione di una problematica che affligge le lavoratrici da mesi e che necessita di essere risolta in tempi brevi».