Grosseto. Storica vittoria per Fiba Confesercenti, la categoria che si occupa dei balneari: la Toscana riconosce il valore commerciale dell’azienda balneare prevedendo un equo indennizzo per il concessionario uscente, a carico di quello che subentra.
«L’inserimento nella Legge 31 dell’indennizzo sul riconoscimento del valore d’azienda per i balneari, così come diceva a suo tempo la legge Draghi, è una vittoria storica per FIba Confesercenti. Ringrazio il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore al turismo Leonardo Marras e il consigliere regionale Gianni Anselmi, che partecipò alla prima scrittura della legge come presidente della commissione regionale Sviluppo economico».
A dichiararlo, il presidente di Fiba Confesercenti Toscana, Simone Guerrini, commentando la proposta di legge, approvata dalla Giunta regionale nell’ultima seduta con lo scopo di aggiornare la legge regionale 31 del 2016 in materia di concessioni demaniali marittime.
«Un risultato veramente importante, che va a ribadire un principio sacrosanto: le nostre imprese hanno un valore, frutto di anni di lavoro e sacrifici – gli fa eco Claudio Pierini, presidente provinciale di Fiba Confesercenti -. Auspichiamo che il buon lavoro svolto dalla Regione Toscana con questa nuova legge sia solo un primo passo, che possa essere da esempio e da stimolo per un felice prosieguo dell’azione legislativa. Ora la palla passa al Governo, che deve porre fine a anni di sconcertante vuoto normativo e produrre la legge di riordino del settore che aspettiamo da troppo, troppo tempo».
«Questa è una battaglia che la Fiba Confesercenti ha sempre portato avanti con forza – spiega Guerrini –. È Il giusto riconoscimento dell’azienda che è nata sulla struttura balneare in concessione, nel caso di evidenze pubbliche che l’azienda venga persa».
Le proposta di legge arriva in un momento delicato per i balneari, dopo che la sentenza di fine aprile del Consiglio di Stato ha stabilito che le proroghe decise dal Governo Meloni per le concessioni balneari delle spiagge non sono valide, in quanto in contrasto con la direttiva europea Bolkestein sulla concorrenza. Per la discussione del progetto di legge in Consiglio regionale il presidente Giani chiederà una procedura d’urgenza per arrivare il prima possibile all’adozione dell’atto.
«Finalmente qualcosa si è smosso – conclude Guerrini –, anche se solo a livello regionale, mentre stiamo ancora aspettando che si muova qualcosa a livello governativo».