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L’economia di Grosseto, e di gran parte del territorio maremmano di cui la città fa parte, ha subito un impulso significativo nell’anno 2023. Questi sono i risultati di un’indagine svolta dalla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno e che hanno evidenziato la crescita dello 0,3%, rispetto ai due anni precedenti, rendendo la provincia di Grosseto la migliore tra quelle della regione Toscana.
L’impulso economico delle principali industrie del grossetano
Le imprese registrate presso la Cciaa della Maremma e del Tirreno sono prevalentemente di natura giuridica individuale, mentre quelle attive sono oltre 54.000, ovvero 68 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra i settori che stanno fornendo un significativo impulso produttivo al comprensorio grossetano c’è sicuramente quello del primario, ossia della branca dell’agricoltura, anche se le attività di svago e per il tempo libero per chi visita questo territorio sono notevoli. A tale proposito, ecco un paio di suggerimenti per iniziare a viverlo in massimo relax. Premesso ciò, va aggiunto che anche l’imprenditoria che opera nel settore manifatturiero, seppur con numeri inferiori, sta contribuendo alla crescita produttiva di questo territorio maremmano ed è per tale motivo che merita degli approfondimenti. Analizzando le altre attività produttive che hanno permesso all’economia di Grosseto e provincia di vivere un momento florido, va segnalata anche quella relativa al settore ricettivo. Infatti, le Camere di commercio del territorio dalle loro ricerche di mercato hanno messo in evidenza in primis il significativo incremento delle attività di alloggi e di ristorazione rispetto agli anni precedenti. In secondo luogo è stato rilevato che anche altri comparti del terziario, escluso quello del settore logistico e immobiliare si sono prepotentemente mesi in luce, favoriti soprattutto dalla capacità imprenditoriale messa a disposizione dalla branca turistica in costante evoluzione in tutta la regione Toscana.
L’impetuosa avanzata del tessuto imprenditoriale della blu economy
Il tessuto imprenditoriale della regione Toscana è quello che oggi gli fornisce in assoluto il maggior impulso economico e in particolare nel comprensorio maremmano. Nell’ultimo anno infatti moltissime realtà produttive del cosiddetto settore blu hanno generato circa tre miliardi di euro e coinvolgendo oltre 56mila persone. L’impatto di questa aziende sul tessuto economico blu è quindi molto significativo, tenendo soprattutto presente che le imprese legate all’economia del turismo del mare sono guidate da giovani e rappresentano circa il 44,1% dell’intero settore imprenditoriale giovanile della regione Toscana. A Grosseto e provincia, moltissimi giovani hanno intrapreso delle attività legate al settore turistico proponendo alloggi e locali per la ristorazione, anche se non mancano imprenditori che operano nel comparto sportivo. A Grosseto ad esempio sono nati centri velici, scuole di windsurf e tante altre organizzazioni ad esse correlate.
Le risorse economiche naturali di Grosseto e della sua provincia
Grosseto e la sua vasta provincia, essendo parte integrante del territorio maremmano, possono vantare numerose svariate risorse naturali che contribuiscono anch’esse e non poco a dare un impulso all’economia locale. Per fare qualche esempio in merito, sono stati raggiunti ottimi risultati nel settore dell’ecosistema regalato dal connubio mare-pineta del comprensorio e in particolare quello che interessa il tratto del Parco naturale della Maremma. A ciò va poi aggiunto un’altra risorsa fornita dal crescente interesse per il cosiddetto turismo intelligente, ossia quello legato alla voglia di tantissimi turisti italiani e stranieri di percorrere itinerari unici quanto suggestivi in qualsiasi periodo dell’anno e con la possibilità di apprezzare anche arte e cultura che il territorio può garantire. Del resto la stessa città di Grosseto è ricca di monumenti di rilevanza storica e d’arte, come ad esempio quella che si può apprezzare nell’area archeologica di Roselle. Quest’ultima infatti è una delle dodecapoli etrusca meglio conservate e in cui venivano realizzati svariati tipi di manufatti di terracotta e portati alla luce ancora intatti. L’Amiata, infine, è un comprensorio montano di Grosseto e provincia, che propone non solo interessanti spunti di carattere storico-culturale, ma anche sette comuni in cui non ci sono stazioni ferroviarie, bensì soltanto strade di montagna e che conducono alle pendici del suddetto monte noto per essere uno dei più rinomati centri per la pratica di sport invernali dell’intera Italia centrale e quindi anch’esso artefice di questo impulso economico che ha reso felici gli imprenditori del comprensorio.