Home Economia Finanza personale: ecco le strategie di trading più diffuse tra gli investitori

Finanza personale: ecco le strategie di trading più diffuse tra gli investitori

di Redazione
0 commento 94 views

Il trading online rappresenta con molta probabilità l’approccio operativo con maggior appeal tra gli investitori: non è un mistero infatti, che la possibilità di cogliere opportunità sia sui mercati orientati al rialzo sia sui mercati orientati al ribasso costituisca un plus notevole. Se a ciò si aggiunge il vantaggio di poter calibrare le strategie di negoziazione su diversi orizzonti temporali in base alle esigenze personali e alle proprie attitudini, ecco spiegato il motivo per cui si osserva tra i retailer una diffusione sempre più capillare dell’attività in questione. Naturalmente il merito per la crescita del fenomeno è da condividere in egual misura con alcuni player finanziari, che oggigiorno mettono a disposizione degli utenti trading tool avanzati, senza richiedere alcun costo per il loro impiego.

Aderendo a determinati servizi di intermediazione, infatti, si possono trattare gli asset quotati sulla maggior parte delle piazze di scambio internazionali e si può fruire di piattaforme attrezzate per l’analisi grafica e per l’implementazione di funzionalità come lo short selling e la leva finanziaria. Grazie a questi apparati tecnologici gli investitori hanno la possibilità di scegliere in un carnet di strategie di trading quella che meglio si adatta alle proprie caratteristiche.

Strategie di trading con price action e oscillatori

La Price Action è la strategia utilizzata dai puristi del trading in quanto tiene conto del nudo prezzo – nudo perché non si adoperano indicatori e oscillatori – degli strumenti finanziari oggetto di negoziazione: lo scopo dell’analisi coincide con la volontà di individuare la formazione di livelli statici – valori giacenti sua una semiretta parallela alle ascisse della rappresentazione cartesiana – che costituiscono aree di supporto o aree di resistenza. Di norma i supporti sono utilizzati per impostare operazioni rialziste o per prendere profitto da trade short; al contrario le resistenze sono utilizzate per impostare operazioni ribassiste o per prendere profitto da trade long.

Una strategia molto diffusa tra chi opera in borsa è il Trading RSI, ossia quell’approccio che si basa sulle indicazioni fornite dall’oscillatore relative strength index. L’indicatore in questione restituisce informazioni sulla velocità del trend in corso: da un punto di vista grafico i valori del RSI possono muoversi in una zona compresa tra tra 0 e 30 – ipervenduto -, in cui è probabile che i compratori prendano il sopravvento, una zona neutra compresa tra 31 e 69 e una zona compresa tra 70 e 100 – ipercomprato -, in cui è probabile che i venditori prendano il sopravvento.

Rappresentazione grafiche dei modelli di trading

La Serie di Fibonacci è un altro indicatore molto apprezzato dai trader: i livelli visualizzati, estendendo gli estremi di un ventaglio di valori, individuano aree di prezzo particolarmente importanti per gli operatori e, di conseguenza, per lo strumento finanziario oggetto di negoziazione. I ritracciamenti di Fibonacci, così come le estensioni del famoso matematico pisano, vengono utilizzati per individuare target dei movimenti di mercato o livelli di svolta da cui aprire posizioni contrarian rispetto al trend in corso.

Le Onde di Elliot sono alla base delle strategie che tengono conto dei modelli frattali: secondo la teoria in questione i prezzi degli asset finanziari si sposterebbero, su ogni scansione temporale, formando 5 onde, 3 espansive – onda 1, onda 3 e onda 5 – e 2 di ritracciamento – onda 2 e onda 4 . La sequenza descritta vale sia in contesti rialzisti sia in contesti ribassisti ed è seguita dal modello correttivo di onde A,B,C.

Le Bande di Bollinger rappresentano un’altra modalità di osservazione dei prezzi di un asset finanziario: la configurazione è formata da una media mobile, calcolata sulle ultime 20 chiusure del time frame di riferimento, e due fasce di valori, una al di sopra e una al di sotto della moving average, che individuano il canale di volatilità che circoscrive le quotazioni del sottostante.

Lascia un commento

* Utilizzando questo form si acconsente al trattamento dati personali secondo norma vigente. Puoi consultare la nostra Privacy Policy a questo indirizzo

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ti potrebbero interessare

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: