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Turismo, Bto 2022: quest’anno la parola chiave è Metatourism

di Redazione
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Appuntamento il 29 e 30 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze per l’edizione numero 14 di Bto – Be travel onlife, il più importante evento italiano dedicato al travel e all’innovazione. Nuove forme di turismo, tra Metaverso, mete insolite e permanenze di medio-lungo periodo: questi i temi al centro dei dibattiti dell’iniziativa promossa da Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze e organizzata da Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana.

Il programma è stato presentato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati. Sono intervenuti l’assessore all’economia e al turismo Leonardo Marras, il direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo, il direttore scientifico della Bto 2022 Francesco Tapinassi, il segretario generale della Camera di Commercio di Firenze Giuseppe Salvini ed il presidente di PromoFirenze Massimo Manetti.

Metatourism è la parola chiave di un programma ricchissimo: 100 eventi tra approfondimenti, workshop e speech futuristici per conoscere le nuove tendenze su tecnologia applicata al travel, destinazioni, professioni, modi di viaggiare.

“Nel panorama degli eventi dedicati al turismo digitale Bto – ha detto Marras – si sta sempre più confermando come quello più importante a livello nazionale, da 14 anni: luogo ideale di apertura, discussione, ascolto e anticipazione delle migliori tendenze internazionali. Quest’anno sarà il metaverso al centro del dibattito”.

“La Bto – ha aggiunto Marrasè sempre stato un momento capace di anticipare i tempi e offrire alle imprese, non soltanto quelle toscane, un’idea da mettere in pratica, una direzione tangibile verso cui procedere. Il turismo è uno dei settori più digitalizzati e anche le imprese più piccole sono state obbligate a dotarsi di questi strumenti per poter restare competitive in un mercato sempre più difficile ed esigente, soprattutto dopo la pandemia. Bto è un vero e proprio servizio che viene offerto alle imprese e la sua centralità è testimoniata dalla quantità di adesioni da parte di imprenditori e soggetti che operano nel settore”.

“Bto – ha spiegato il direttore scientifico Tapinassi è sempre stato un precursore dei tempi, con una attenzione reale verso le imprese che compongono l’offerta italiana. Il tema che affrontiamo in questa edizione è il metaverso, e il metaturismo, inteso come evoluzione degli strumenti tecnologici in grado di offrire nuove opportunità ai viaggiatori e operatori. Possiamo parlare di metaversi, al plurale, che modificano i modelli di fruizione delle informazioni e le esperienze digitali di ognuno di noi. La sfida è proprio questa: se e come il metaverso può cambiare il mondo del turismo con nuove opportunità e tendenze che possono determinarne lo sviluppo. Oltre ai contenuti scientifici abbiamo creato anche esperienze immersive disseminate in Stazione Leopolda, per sperimentare tutti insieme cosa il metaverso possa offrire”

“Al di là delle forme che assumerà in futuro il metaverso nel turismo – ha detto Palumbo -, sempre di più la centralità degli strumenti digitali diventa l’unica opzione possibile sia per gli operatori pubblici delle destinazioni che per le offerte delle imprese. La necessità prioritaria è quella di trovare forme innovative di ingaggio della domanda attraverso nuove strategie digitali che assicurino servizi integrati di offerta, a partire dai trasporti fino a concentrare l’organizzazione dell’esperienza turistica come un complesso organico di servizi. A questi scenari si aggiunge quello ormai inevitabile, anche per l’Italia del turismo, della raccolta dati per la profilazione degli utenti che indirizzi soprattutto gli operatori pubblici verso strumenti di business intelligence e verso un digital marketing evoluto al pari degli altri competitor internazionali”.

Per Giuseppe Salvini, “Bto è un format la cui valenza è certificata dalla 14esima edizione, con un programma ricco e ambizioso che vedrà protagonisti 250 operatori internazionali che illustreranno in 100 seminari le tendenze e l’evoluzione del settore. Occasione unica di confronto, di formazione e di riflessione per gli operatori del turismo, che sono 43mila in Toscana e oltre 11mila a Firenze”.

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