Inaugurata ufficialmente stamattina la cooperativa di comunità ‘Il Borgo’ a Montelaterone, borgo sulle pendici del Monte Amiata, frazione del comune di Arcidosso. Oggi, al taglio del nastro, in piazza d’Armi della piccola frazione amiatina, è intervenuto anche l’assessore regionale all’economia e al turismo Leonardo Marras.
“Quella di stamani è, in realtà, una seconda inaugurazione – commenta Leonardo Marras –: ero qui nel 2019, insieme alla comunità di Montelaterone, per salutare l’avvio di questa bella impresa. E oggi si taglia simbolicamente il nastro di una realtà ormai consolidata per la prestazione di servizi sul territorio, che si apre all’esterno con proposte turistiche e guarda avanti verso obiettivi sempre più ambiziosi”.
“Complimenti per il lavoro che avete fatto fino ad oggi – aggiunge Marras – nel pieno spirito di questo strumento meraviglioso per i nostri piccoli borghi che sono le cooperative di comunità: riattivare la socialità e la solidarietà per mantenere vitali ed attivi presidi che altrimenti andrebbero pian piano scomparendo”.
La cooperativa ‘Il Borgo Montelaterone’ è nata nel 2016 come circolo Arci per poi assumere la sua nuova veste nel 2019. Lo scopo del progetto è stato, fin dall’inizio, rivitalizzare il piccolo centro (nella frazione vivono circa 250 abitanti) e creare una cooperativa nel settore servizi ambientali, turistici e ricettivi. Dapprima hanno riqualificato la vecchia struttura, proprietà della Diocesi, per trasformarla in ostello; quindi è stata la volta dell’albergo diffuso, dell’emporio di comunità e della mensa agricola e sociale, che, ‘testate’ negli scorsi mesi estivi, hanno già riscosso un ottimo successo tra i visitatori che hanno scelto l’Amiata per un soggiorno all’insegna della natura. Tra le altre attività realizzate figurano poi anche servizi sociali (piccoli servizi alla persona per persone anziane), socio- sanitari (già sede di una Bottega della salute) e di pubblica utilità. Con l’inaugurazione ufficiale di oggi si punta a mettere a sistema tutte le attività e a sviluppare un presidio sociale ed economico per i cittadini, ma anche un punto di riferimento per i turisti con il progetto di creazione di una ciclo-officina e lo sviluppo del ‘borgo smart’.
Le cooperative di comunità sono piccole realtà imprenditoriali, nuove occasioni di sviluppo sostenibile in aree marginali e periferiche destinate a offrire servizi ai residenti e combattere lo spopolamento di borghi e paesi. Nate a partire dal 2018 con un primo finanziamento di circa 2 milioni di euro, a fine 2020 sono arrivati altri 800 mila euro di fondi europei Fesr-Fse. A marzo 2022 la Regione ha finanziato un nuovo bando con un altro milione e duecentomila euro. Al momento ne risultano costituite 53, sparse in tutta la Toscana.