«Forte disappunto». Così Confesercenti, che rappresenta le imprese di commercio, turismo e servizi della provincia di Grosseto, commenta il mancato inserimento della costa grossetana nel memorandum di autorizzazione dell’installazione della nave rigassificatore nel porto di Piombino, «impedendo al momento politiche compensative a favore delle imprese, oltre che delle famiglie residenti, presenti nei comuni di Follonica, Castiglione della Pescaia e Scarlino».
«Naturalmente il nostro intervento vuol essere a tutela degli interessi delle imprese rappresentate, senza entrare nel dibattito fra favorevoli e contrari all’installazione», prosegue la nota.
«Concluso l’iter autorizzatorio da parte del commissario straordinario Eugenio Giani, rimane la necessità di un riequilibrio fra l’interesse nazionale ed il giusto riconoscimento a tutte le comunità locali:, Follonica, Castiglione della Pescaia e Scarlino, al pari di Piombino, considerando anche il fatto che sono state comprese nelle politiche compensative i comuni di Campiglia Marittima e Suvereto – prosegue Confesercenti –. Facciamo appello alle rappresentanze politiche di ogni livello perché vi sia una modifica del provvedimento da parte del Governo nazionale».