Meno regali sotto l’albero e meno viaggi. Il caro energia influirà negativamente anche sulle spese natalizie. Il dato emerge chiaramente da un sondaggio condotto da Confesercenti con Swg.
Il 29% delle persone intervistate ha messo in conto tagli pesanti su tutte le spese. Mentre il 68% prevede una riduzione degli acquisti superflui. Solo il 19% ritiene di poter lasciare invariato il budget, mentre appena il 5% incrementerà i consumi.
A pesare il costo delle bollette di luce e gas, ma anche l’aumento dei prezzi che qualcuno avrebbe già rilevato. Purtroppo questo andrà a gravare sulle spese per il Natale, che solitamente sono una boccata di ossigeno per il mondo del commercio.
Il 60% degli intervistati ritiene che le condizioni economiche e sociali delle prossime feste saranno peggiori di quelle dello scorso anno e quasi la metà degli intervistati (49%) prevede di ‘tagliare’ anche i regali: il 25% progetta di spendere tra il 10 ed il 30% in meno per i doni, mentre il 24% porterà la riduzione oltre questa soglia. Solo il 4% aumenterà la spesa per le sorprese sotto l’albero, a fronte di un 36% che cercherà di mantenerla invariata. Anche le vacanze delle feste si riducono: il 69% ha già deciso che non partirà.
“Nonostante il consistente ribasso di questi giorni dei prezzi del gas sul mercato internazionale, secondo le nostre previsioni il caro bollette continuerà per tutto il 2022 e solo dopo il primo trimestre del 2023 si registreranno le prime riduzioni delle tariffe – si legge in una nota di Confesercenti –. Un quadro negativo per le prossime feste, un periodo fondamentale per la tenuta dei consumi e quindi dei fatturati delle attività economiche”.
Anche per questo Confesercenti chiede “una detassazione straordinaria delle tredicesime: un intervento che darebbe impulso a consumi e fiducia”.