Iniziato il primo maggio 2020, il progetto Se.Mi.N.A.Re. è giunto al termine e, in occasione dell’evento finale organizzato a Roccalbegna, al centro visite “Casa Roccalbegna”, ha fatto il punto della situazione rispetto ai goal raggiunti e agli importanti risultati ottenuti.
La sfida del progetto Se.Mi.N.A.Re. era chiara: supportare le cooperative di comunità in Italia e le società cooperative di interesse collettivo (Scic) in Francia allo scopo di attivare una rete di servizi rigorosamente in chiave sostenibile. Mettendo al centro le cooperative di comunità, modello perfetto attraverso il quale percorrere la strada della costruzione di un network transfrontaliero di servizi di supporto all’autoimprenditorialità, il progetto ha favorito lo scambio di conoscenze e buone pratiche nel territorio, a partire da settori come il turismo sostenibile, l’agroecologia e la filiera agroalimentare.
Partner di progetto sono stati: Far Maremma nel suo ruolo di capofila, ma anche facilitatore insieme al partner Sud Concept; cooperativa di comunità Il Borgo; cooperativa di comunità Ecosistema comunale di Castell’Azzara; Coopérative d’Initiative Jeunes.
Le cooperative di comunità esterne al partnerariato e selezionate per la partecipazione attiva allo stesso in qualità di beneficiarie dei servizi acquistati sono state: cooperativa di comunità San Giovanni delle Contee, cooperativa di comunità Davide Lazzarettti, cooperativa di comunità Terrantica, Scic L’Alterecho, Scic Petra Viva.
“Con il progetto Se.Mi.N.A.Re. – ha dichiarato Andrea Brogioni, responsabile tecnico-amministrativo di Far Maremma, capofila del progetto – siamo riusciti nell’intento di potenziare lo sviluppo integrato di cooperative di comunità italiane e Scic francesi con lo scopo di creare sinergie e, dunque, opportunità per i territori. Com’è noto, per rigenerare e riqualificare un tessuto socio-economico è necessario creare occasioni di lavoro, ma anche valorizzare i beni culturali, ambientali e paesaggistici dei luoghi in cui si insiste. Il progetto di cui oggi presentiamo i risultati finali, grazie alla creazione di una rete transfrontaliera di servizi integrati di supporto e sostegno alle cooperative di comunità e Scic, ha permesso di rafforzare la capacità di innovazione dei territori da parte delle cooperative di comunità, grazie al supporto di professionisti che hanno affiancato le cooperative durante il progetto con numerosi momenti di trasferimento di know-how e potenziamento delle competenze”.
“Anche lo scambio di esperienze e le visite dirette delle realtà coinvolte sono state indubbiamente – ha proseguito Brogioni – momenti importanti del progetto, permettendo uno scambio sinergico e un confronto vivace e utile all’acquisizione di consapevolezze collettive. Al termine di questo percorso, non possiamo che dirci ampiamente soddisfatti del lavoro fatto e dei traguardi a cui siamo arrivati insieme.”
Nei trenta mesi di progetto, i partner sono stati coinvolti in sessioni di formazione congiunte su: assistenza amministrativa, giuridica e ricerca finanziamenti; business model di area e business model integrato; rafforzamento competenze gestionali e amministrative delle cooperative di comunità/ Scic in Toscana e Paca; rafforzamento della cooperativa di comunità/Scic nel contesto socio economico locale; piani di marketing e business plan singoli e congiunto; video di storytelling e storydoing; percorsi di confronto, scambio e condivisione. Durante le attività, i partner hanno realizzato prodotti e strumenti come modelli di business, piani di marketing e prodotti video che saranno messi a disposizione delle cooperative che operano nei settori delle filiere blu e verdi.
Il progetto Se.Mi.N.A.Re. è riuscito ad attivare servizi di rafforzamento e consolidamento del business e delle competenze imprenditoriali e di supporto al marketing e alla comunicazione di 5 cooperative di comunità italiane e 3 Scic francesi, con un coinvolgimento di circa 16 persone (2 per ogni cooperativa), realizzando importanti attività di scambio, confronto e condivisione, per un importo complessivo di circa 120.000 euro di servizi.
Sono stati realizzati due importanti scambi di confronto e condivisione: uno in Corsica, il 10 e l’11 novembre 2021, ed uno in Toscana, il 28 e 29 settembre scorsi.
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