A seguito degli incontri che il sistema di rappresentanza dell’Ance ha avuto con i vari candidati alle imminenti elezioni politiche, l’associazione ha illustrato e consegnato un manifesto che rappresenta la sintesi delle più rilevanti richieste e problematiche che il prossimo Parlamento dovrà affrontare e risolvere per il settore delle costruzioni edili.
“L’edilizia ha avuto lo scorso anno una crescita registrata dal Pil del 6,6% ed anche per la nostra provincia costituisce, con la sua filiera delle economie indotte, una importante e qualificata ricaduta occupazionale – si legge in una nota di Mauro Carri, direttore dell’Ance di Grosseto -. L’Ance di Grosseto ha richiesto una particolare attenzione ed un fattivo impegno per lo sblocco della cessione dei crediti fiscali per tutti i lavori contrattualizzati, superando in tal modo le evidenti difficoltà ai proprietari di abitazioni ed alle imprese, a causa della drammatica crisi di liquidità. L’Ance Grosseto ha inoltre evidenziato che anche nel territorio il caro materiali, il mancato adeguamento dei prezzi e il sempre più emergente problema del caro energia, sia in ambito pubblico che privato, sta causando crisi generalizzata, inficiando la sufficiente ripresa del settore raggiunta nell’anno passato”.
“Nella consapevolezza che il Pnrr rappresenta un’occasione senza precedenti per il Paese, ma anche per la nostra provincia, l’Ance ha richiesto la rapida attuazione degli investimenti senza rimettere in discussione l’impianto complessivo e favorendo la creazione di una struttura regionale snella di coordinamento, per ridurre gli effetti di eventuali incapacità amministrative – sottolinea il comunicato –. E’ stato chiesto ai candidati che si adotti una nuova legge sulla rigenerazione urbana atta a favorire la realizzazione di interventi per il riuso ed il recupero del patrimonio edilizio esistente, introducendo incentivi fiscali strutturali e detassazioni per la sostituzione edilizia. Per soddisfare una nuova domanda abitativa, occorrerebbe un piano pubblico di abitazioni sociali. In merito alle opere pubbliche, l’Ance Grosseto ha evidenziato l’estrema necessità di un nuovo codice dei contratti, così come è auspicato anche dagli Enti locali, con l’adozione di un regolamento semplice per accelerare le fasi che precedono le gare, aperto alla concorrenza e che sostenga l’imprenditoria qualificata in contrasto al fenomeno delle ‘scatole vuote’. Per l’Ance è necessario sostenere la transazione verso una sostenibilità ambientale, sociale e di governance anche attraverso l’economia circolare nelle costruzioni. In merito all’occupazione il settore ha bisogno di manodopera edile che potrà essere sostenuta attraverso un percorso di assistenza sulla regolarità, la formazione e la sicurezza, ma alla politica è stato richiesto anche di ridurre il costo del lavoro, equiparando le imprese edili alle atre aziende industriali”.
“L’Ance di Grosseto ha rivendicato la tutela delle imprese dalle infiltrazioni della criminalità e la lotta alla corruzione, per garantire il corretto funzionamento del mercato e la crescita economica – termina il comunicato -. Ai candidati è stato espressamente richiesto che abbiano la capacità ed il peso politico necessario alla tutela e valorizzazione del proprio collegio elettorale”.