“Per noi è fondamentale la salvaguardia occupazionale e la continuità produttiva. Oggi al tavolo l’ho ribadito più volte”. Lo dichiara l’assessore regionale al lavoro Alessandra Nardini, oggi a Roma per il tavolo dedicato alla vertenza Alival, che Nardini ha voluto e coordinato con la sua omologa e vicepresidente della Calabria, Giuseppina Princi.
Il tavolo congiunto è stato voluto per difendere lavoro e futuro degli stabilimenti di Ponte Buggianese (Pistoia), Cinigiano e Reggio Calabria, dopo l’annunciata riorganizzazione e chiusura degli stabilimenti di Ponte Buggianese e Reggio Calabria, confermata anche questa mattina dall’azienda controllata dalla multinazionale del latte Actalis.
“Oggi abbiamo sostenuto la richiesta unitaria delle organizzazioni sindacali: approfondire il piano industriale, questo è il primo punto. Accanto a questo rivendichiamo la necessità di soluzioni alternative alla cessazione. Occorre analizzare, approfondire con chiarezza e trasparenza insieme ai sindacati e alle istituzioni regionali e locali. Per questa ragione abbiamo proposto un nuovo incontro congiunto Toscana-Calabria, a cui l’azienda ha dato disponibilità”, continua Nardini, sottolineando l’unità di istituzioni e sindacati.
Al tavolo, per la Toscana, anche il consigliere del presidente Giani per lavoro e crisi aziendali, Valerio Fabiani, i tecnici dell’Unità di crisi, e il sindaco di Ponte Buggianese, Nicola Tesi. Collegato il sindaco di Cinigiano, Romina Sani.
“In questa vertenza le istituzioni sono parte lesa non meno di quanto lo siano i lavoratori, per l’atteggiamento che l’azienda ha assunto fin dall’inizio – dichiara Fabiani -. Alival deve superare questa rigidità e mettersi realmente a disposizione di un percorso per assicurare continuità produttiva e posti di lavoro. Avevamo assicurato e assicuriamo ancora il nostro sostegno per una strada alternativa alla chiusura dello stabilimento e ai licenziamenti, ma l’azienda sembra irremovibile. Per questo ci opporremo con tutte le nostre forze”.