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Alival-Lactalis: la Regione scrive al Ministero per chiedere il tavolo nazionale

di Redazione
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Un incontro urgente al tavolo nazionale presso il Ministero dello sviluppo economico per dare una risposta “costruttiva e risolutiva” alla vertenza Alival, l’azienda controllata dalla multinazionale Lactalis che ha comunicato, nei giorni scorsi, la chiusura dei suoi stabilimenti in Toscana e in Calabria e il licenziamento di tutti i 160 dipendenti, 80 dei quali negli stabilimenti di Ponte Buggianese (Pistoia) e Cinigiano.  E’ quanto chiede una lettera al Ministero dello sviluppo economico che l’assessore al lavoro Alessandra Nardini ha inviato ieri, insieme alla collega della Regione Calabria Giuseppina Princi. La decisione di coinvolgere l’unità di crisi del Ministero e di chiedere l’apertura di un tavolo nazionale è stata presa a seguito dell’incontro del tavolo regionale, convocato nei giorni scorsi dall’assessore Nardini insieme con il consigliere del presidente per le crisi aziendali Valerio Fabiani. Un incontro, il primo convocato a livello regionale, al quale l’azienda non si è presentata.

Di qui la decisione di coinvolgere il Ministero e, dal momento che l’azienda è presente anche in un’altra regione, di chiedere l’attivazione del tavolo presso il Ministero. Nella lettera si fa presente come, oltre ai 160 lavoratrici e lavoratori dipendenti, siano centinaia le lavoratrici e i lavoratori dell’indotto legato alla filiera del latte e si prospettano, in caso di esito negativo della vertenza, le ricadute negative a livello sociale e sugli assetti delle filiere agroalimentari dei settori economici coinvolti.

“Per tale situazione di drammatica attualità – si legge nella lettera inviata al Misenel panorama delle crisi aziendali della Toscana e della Regione Calabria, i rispettivi assessorati alle politiche del lavoro si sono fatti promotori di ogni iniziativa possibile sul piano istituzionale e politico affinché si possa scongiurare, in un confronto chiaro e trasparente con le parti sociali, ogni effetto negativo di impatto sociale e di ricaduta sugli assetti delle filiere agroalimentari dei settori economici coinvolti”.

Per tali motivazioni – prosegue – la Regione Toscana ha aperto un serie di incontri con le organizzazioni sindacali territoriali e di categoria e le amministrazioni dei Comuni interessate, da cui è emersa in modo evidente la volontà di ridiscutere con i rappresentanti l’azienda di Alival e Lactalis, per gli stabilimenti di Ponte Buggianese e Cinigiano, il piano industriale di ristrutturazione annunciato per approfondirne i suoi contenuti e soprattutto i paventati effetti di perdita dell’occupazione”.

“Il nostro obiettivo – sottolinea Alessandra Nardiniè quello della salvaguardia dei posti di lavoro“.

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