“Sui collegamenti ferroviari serve un intervento deciso da parte della Regione Toscana e del Governo, affinché la nostra provincia, già pesantemente penalizzata dal punto di vista delle infrastrutture, non sia beffata da chi, come Trenitalia, gestisce i servizi“.
Cna Grosseto chiede a gran voce un impegno per mettere fine a una serie di disservizi segnalati, nelle ultime settimane, da dirigenti e associati.
“Oggi abbiamo ricevuto l’ennesima comunicazione da parte di un nostro dirigente che, pur in possesso di una regolare prenotazione sul Frecciabianca diretto a Roma, si è trovato, dieci minuti prima della partenza, a scoprire che il convoglio era stato soppresso. Senza ricevere nessuna comunicazione da parte di Trenitalia e dovendo trovare, in pochi minuti, un modo alternativo per raggiungere la capitale”, spiega il presidente di Cna Grosseto Riccardo Breda.
“In questi anni – continua Breda – abbiamo assistito a proclami da parte di Trenitalia sul potenziamento della linea costiera: un aumento dei collegamenti che in realtà non si è verificato, ma anzi, queste continue soppressioni dimostrano che di fatto le linea ferroviaria che costeggia il mar Tirreno è stata impoverita”.
Cna sottolinea anche come i treni veloci siano praticamente impossibili da utilizzare, dato che i posti risultano spesso già prenotati, anche con molti giorni di anticipo rispetto alla data di partenza desiderata. “Poiché quello di stamani è l’ennesimo caso di questo tipo che abbiamo raccolto, da parte dei nostri dirigenti e degli artigiani nostri associati, lanciamo questo appello: fare impresa in questo territorio è già abbastanza difficile, è necessario perciò mettere in condizione le persone di poter usufruire di servizi adeguati ai bisogni, senza essere considerati cittadini di serie B – termina Breda -. Il fatto che diventi un’odissea raggiungere Roma, dalla quale ci dividono solo 200 chilometri, rappresenta un danno oltre che una beffa”.