La Giunta regionale mette gambe all’intesa già siglata lo scorso febbraio con il Comune di Montieri e che aveva lo scopo di fare squadra nel sostenere le imprese che intendessero insediarsi nel territorio e trasferirsi nell’area industriale di Campiano, contribuendo così alla creazione di un polo polifunzionale ecosostenibile.
La Giunta, su proposta dell’assessore all’economia Leonardo Marras, ha infatti messo nel frattempo a disposizione del progetto 2 milioni di euro, che, sommati ai 200mila che porterà in dote il Comune, finanzieranno un bando per la reindustrializzazione dell’area attraverso il sostegno di investimenti di imprese, anche in forma aggregata, che contribuiscano alla riqualificazione del territorio, allo sviluppo di attività produttive e all’innovazione dei servizi.
L’intervento si sostanzia in un contributo in conto interessi, più in particolare in un prestito ad un tasso non superiore al 3,5 per cento annuo; ne potranno godere micro, piccole e medie imprese, reti di aziende, consorzi e società consortili che operano nei settori del manifatturiero, del turismo e commercio e delle attività terziarie (escluse le attività commerciali). Il contributo è cumulabile con altri aiuti.
“Questo bando – spiega l’assessore Marras – condensa al suo interno molti dei temi strategici del prossimo futuro: l’innovazione, senza cui sarà difficile rimanere o tornare ad essere competitivi, la sostenibilità e dunque l’economia verde al centro dell’agenda europea, e l’attrazione di investimenti. Tutte cose che, quanto al metodo, dovranno essere fatto lavorando in squadra”.
“In questo caso – aggiunge Marras – c’è però anche un ulteriore valore aggiunto: aiutiamo infatti lo sviluppo di imprese in aree interne e marginali, che è il miglior modo per contrastare lo spopolamento di questi territori. Il bando si pone da questo punto di vista in linea con altre misure già in campo da tempo”.
Il finanziamento concesso potrà essere utilizzato per l’acquisto o la costruzione di nuovi immobili, per l’ampliamento di stabilimenti che già esistono, per ammodernare strutture di ricerca, per programmi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Sarà un bando a sportello, aperto cioè fino ad esaurimento delle risorse, e dove avrà la precedenza chi prima presenta la richiesta. E’ comunque prevista anche un valutazione, perché per accedere al finanziamento è necessario raggiungere almeno 30 punti. Saranno per questo presi in considerazione più elementi, dall’impatto sull’occupazione agli ambiti tecnologici di intervento, dal coinvolgimento di ricercatori e il livello dunque di innovazione fino alla sostenibilità, la riqualificazione di aree dismesse e la tutela del lavoro.
Il bando sarà pubblicato nelle prossime settimane e sarà gestito da Toscana Muove, raggruppamento temporaneo di imprese composto da FidiToscana (la finanziaria della Regione), Artigiancredito Toscano e Artigiancassa.