La Toscana turistica già guarda al prossimo anno e si attrezza. Lo fa usando come timone il metodo della programmazione condivisa dal basso, quello già tenuto a battesimo l’anno scorso con “Tuscany together” e che ha visto protagonisti da un lato la Regione e dall’altro i ventotto ambiti turistici in cui sono raggruppati i comuni. Un lavoro che si svolge su una piattaforma digitale che accorcia tempi e distanze e che servirà a definire le future strategie.
Entro il 30 novembre il piano operativo 2022 dell’agenzia Toscana Promozione Turistica avrà così la sua stesura definitiva. Intanto è prevista una ‘coda autunnale’ della campagna di promozione “Rinascimento senza fine” concentrata sulle terme e sui fine settimana nelle città d’arte.
I passaggi dei prossimi due mesi sono stati affrontati nel corso di una riunione con gli ambiti turistici, a cui hanno partecipato l’assessore regionale al turismo Leonardo Marras, il direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi e il direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo.
La riunione è stata anche l’occasione per un consuntivo del primo anno di lavoro condiviso, a partire dalla campagna di promozione “Rinascimento senza fine” la cui declinazione in sette temi di viaggio è nata proprio di concerto con le amministrazioni comunali. I numeri che ne raccontano i primi effetti: 1.487.961 visitatori sul portale Visit Tuscany questa estate (il 48 per cento in più rispetto all’anno scorso), 18 milioni di contatti per la campagna stampa (quotidiani e riviste) e 21 milioni per quella televisiva, un milione di click sugli annunci online e il 74% di visualizzazioni dei video per l’intera durata (dato significativo per il web).
In generale la campagna, secondo un’indagine online realizzata da Fondazione Sistema Toscana, ha avuto un apprezzamento del 77 per cento e circa otto potenziali turisti su dieci affermano che ne hanno fatto tesoro o ne terranno conto nelle scelte fatte o future. Il lavoro con gli ambiti turistici ha anche fini qui prodotto laboratori di cui hanno beneficiato oltre 8.200 operatori ed una presenza sempre più importante alle principali manifestazioni fieristiche.
“Il lavoro di confronto e condivisione con gli ambiti di fatto non si è mai fermato e quest’impostazione delle politiche sul turismo è stata premiata dai risultati – ricorda l’assessore al turismo della Toscana, Leonardo Marras –. Lo dicono i numeri positivi della prima ripresa dopo la pandemia, lo conferma il dinamismo dei territori che mettono in campo offerte sempre più complete e a tutto tondo e lo attestano riconoscimenti nazionali: l’ultimo arrivato proprio poche re fa dall’istituto Demoskopica, che dopo un’indagine on line ci racconta come la Toscana sia stata dall’inizio del 2021 la regione più cliccata tra le destinazioni turistiche e la più popolare”.
“La funzione prioritaria di questo metodo di lavoro condiviso – spiega Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica – è fornire un quadro unitario e complessivo all’azione di tutti i soggetti dell’ecosistema turistico. Le modalità di azione sono dunque comuni sia sotto il profilo organizzativo che operativo, portando vantaggi in termini di strategia e visione futura. Un metodo di lavoro strutturato, così come avvenuto per l’organizzazione del ‘Buy Tuscanyì, dove gli ambiti turistici hanno presentato la poliedricità dell’offerta toscana e collaborato per l’accoglienza dei buyers nei propri territori, ottimizzando risorse ed investendo tutti nella stessa direzione“.
“‘Toscana Rinascimento senza fine’ è indiscutibilmente una campagna di branding che ha avuto ottimi risultati in engagement emotivo e un impatto notevole sul ‘visit intent’ dei potenziali visitatori della Toscana che l’hanno vista – commenta Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana –. Nel suo impatto sulla percezione della Toscana la campagna ha ottenuto infatti risultati al di sopra dei benchmark di mercato ed è stata funzionale a raccontare la capacità di proposte innovative post Covid degli operatori e delle destinazioni”.
“Per i prossimi lanci – aggiunge Palumbo – siamo impegnati ad ottenere sempre migliori e più significativi dati di analisi per ottimizzare le nostre scelte in un approccio compiutamente data-driven, ovvero guidato dai risultati”.