La vicepresidente di Confartigianato Toscana Michela Fucile esprime grande soddisfazione per l’intenzione da parte della Regione di modificare in modo sensibile il decreto n.5733 del 2020 che regola le autorizzazioni alle emissioni in atmosfera: “Si tratta di una revisione della normativa importantissima che ha un impatto favorevole e rilevante sulle attività di molte imprese toscane della nautica che svolgono le loro attività in prossimità di centri abitati e che fino ad oggi dovevano mantenere una distanza di almeno 100 metri dalle abitazioni per poter svolgere le loro attività“.
Per la vicepresidente “sono state accolte le richieste delle associazioni di categoria che hanno lavorato bene ed unite per arrivare a questo risultato, confrontandosi con gli enti competenti e trovando ascolto e impegno da parte degli assessori Monni e Marras”.
Il segretario di Confartigianato Grosseto Mauro Ciani, che ha seguito in prima persona le trattative con gli uffici regionali, conferma l’importanza dell’accordo raggiunto: “E’ un passo importante per risolvere i problemi delle imprese provate dalla crisi, dalla pandemia, che potranno evitare controlli e chiusure grazie alla correzione di una normativa poco chiara e all’abbandono di rigidi criteri per premiare la tutela dell’ambiente. L’obbligo per tutte le aziende, senza distinzioni, di rispettare la distanza di 100 metri dalle abitazioni non tiene conto ad esempio delle realtà toscane dei distretti nautici storici, che hanno visto negli anni il tessuto urbano crescere proprio accanto ai cantieri. Lo stesso concetto di abitazione ad esempio non considera le tante guardianie che si trovano sopra gli stabilimenti artigianali che oggi sono state trasformate in abitazioni”.
Per il segretario Ciani “un vero cambio di passo: le aziende potranno essere autorizzate se utilizzeranno meno solventi anche se la loro distanza dalle abitazioni sarà inferiore ai 100 metri“.