“Portiamo le imprese fuori dalla pandemia”: parte oggi la campagna di raccolta firme promossa da Confesercenti. «Le imprese sono il motore dell’economia e del lavoro – afferma il presidente provinciale di Confesercenti, Giovanni Caso –, se non ripartono neppure l’Italia può ripartire. Per questo invitiamo tutti i nostri associati a firmare la petizione».
L’associazione di categoria ha deciso di promuovere una grande campagna on line. La raccolta firme, rivolta a tutti gli italiani, parte oggi, mercoledì 7 aprile.
Tra le richieste un “Contributo una tantum automatico” calcolato percentualmente sulla base del contributo già previsto dal Decreto Sostegni che garantisca un immediato sostegno in termini di liquidità alle imprese e ai professionisti.
Un sostegno reale e trasversale per la ripresa e la continuità aziendale di tutte le imprese italiane danneggiate dalla crisi con la previsione di un ulteriore contributo a fondo perduto.
Confesercenti chiede poi la reintroduzione del “Tax credit locazioni“, una fiscalità di vantaggio per imprese e lavoratori autonomi di minori dimensioni, un ampliamento della disciplina “Super bonus 110%” agli immobili strumentali o comunque utilizzati nell’esercizio dell’attività d’impresa, la reale semplificazione nella “circolazione dei crediti fiscali”.
Oltre ad alcune proposte sul credito, per quanto riguarda le riaperture Confesercenti chiede, in zona gialla: di prevedere, per il comparto della ristorazione, la somministrazione fino alle 22 (dalle 18 servizio esclusivamente al tavolo), asporto consentito fino alle 22, delivery libero. Per i bar consentire la somministrazione fino alle 20 (dalle 18 servizio esclusivamente al tavolo), asporto consentito fino alle 22, delivery libero; per il comparto della ristorazione e dei bar in zona arancione prevedere la somministrazione fino alle 18, asporto consentito fino alle 22, delivery libero.
Per le attività presenti nei mercati, nei centri e gallerie commerciali ed altre strutture assimilabili in zona gialla e arancione nessuna preclusione nelle giornate festive e prefestive nel rispetto dei protocolli e delle linee guida regionali.
Per il comparto del commercio ambulante in zona rossa la previsione di sospendere i mercati ad eccezione delle attività dirette alla vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, nonché dei generi di prima necessità individuati nell’allegato 23.
Per il comparto dei servizi di barbiere e parrucchiere prevedere l’apertura nel rispetto dei protocolli e delle linee guida regionali.