A pochi giorni dalla scadenza della validità dell’ultimo Dpcm governativo, Mauro Ciani, segretario di Confartigianato Imprese Grosseto, si fa portavoce dal settore dei servizi alla persona, dell’estetica per ottenere la certezza della riapertura dei centri estetici in Toscana assolutamente per il 4 dicembre prossimo:
“Vogliamo sicurezza sulla data, per ripartire come si deve. Il settore ha bisogno di certezze e questo esasperante balletto delle date da parte delle autorità pubbliche, altro non fa se non creare danni a tutto il settore – commenta Ciani –. Questa categoria ha pieno diritto di essere messa nelle condizioni di lavorare al meglio e soprattutto di veder premiata la sicurezza assoluta dei nostri centri estetici, sicurezza che avrebbe dovuto portare ad una loro riapertura già da tempo. La sicurezza dei centri nasce dal fatto che lavorano solo per appuntamento, non ci sono code, attese o assembramenti e ovviamente nessun possibile focolaio. Poi il procedere per appuntamento crea anche una naturale forma di tracciamento che può essere anche utile per la lotta alla pandemia; inoltre, la capacità di lavorare in sicurezza, sia per il personale, sia per i cittadini che entrano nei centri, ha per le strutture di servizio alla persona una storia antica, di valorizzazione della tutela della salute dei clienti che nasce ben prima dell’epoca covid“.
“Chiediamo quindi – aggiunge il segretario –, di avere al più presto la certezza che dal 4 dicembre le aziende di servizio possano riprendere la loro attività nella nostra regione, ogni ritardo è assolutamente da evitare perché sarebbe inutile dal punto di vista della sicurezza, oltre che estremamente dannoso per una categoria che ha già pagato molto salato il periodo di lockdown tanto da mettere in ginocchio una fetta molto importante dell’economia. Per di più i nostri imprenditori hanno investito tantissimo per garantire la massima sicurezza dei loro clienti, per cui invitiamo donne e uomini a recarsi con estrema tranquillità, speriamo proprio del prossimo sabato 4 dicembre, nei nostri centri estetici che lavorano nel rispetto di tutte le norme anti Covid, con mascherine, sanificazioni dei locali e distanziamento, per cui penalizzarle ancora sarebbe illogico“.
“Infine – conclude Ciani –, questa riapertura sarebbe anche un aiuto concreto al lavoro e all’imprenditoria femminile, visto che per il 95 per cento i centri vedono donne impegnate a tutti i livelli e il sostegno al lavoro femminile è quanto mai necessario in questa crisi drammatica”.