Il turbinio di provvedimenti delle autorità pubbliche per cercare di arginare al meglio l’avanzare del contagio si susseguono ad ogni ordine istituzionale, ma al momento una cosa sembra certa: gli organi di governo non intendono sospendere del tutto l’istruzione e la formazione, attività fondamentale per lo sviluppo personale e educativo.
Quindi anche nel comprensorio di Grosseto proseguono i corsi di formazione professionale, la cui organizzazione si sta sempre di più spostando verso la didattica a distanza in tutto o in parte. Così sono in itinere o prossimi alla partenza numerosi corsi di formazione di alta professionalità nei mesi autunnali e fino alla fine del 2020.
A partire dal Centro Servizio di Grosseto di EBTT (Ente Bilaterale Turismo Toscano), associazione senza scopo di lucro che opera dal 1996 per il coordinamento fra organizzazioni imprenditoriali e i sindacati dei lavoratori della Toscana previsto dal Contratto nazionale di lavoro del settore turismo.
Ad EBTT fanno riferimento più di 15.000 aziende commerciali che svolgono la propria attività di operatori del turismo o nel suo indotto: alberghi, ristoranti, bar, stabilimenti balneari, mense, pasticcerie, gelaterie, campeggi, villaggi, agenzie di viaggio, residence, appartamenti di vacanza e oltre 43.000 lavoratori, annuali e stagionali. Lo scopo dell’ente è dare servizi ai lavoratori e alle imprese, fra cui mettere in campo azioni di sostegno all’occupazione e al miglioramento della formazione professionale per il comparto di riferimento.
Come si percepisce da una prima lettura della sezione che riguarda la formazione, l’offerta è molto variegata e attuale: si va da “Facebook per il turismo” a “revenue management” per quello che riguarda i servizi collegati all’attività turistico ricettiva, “vino e birra”, “dessert” e “gestione della sala” a favore di addetti che operano a più stretto contatto con la cucina. Non mancano nemmeno i corsi per “addetti alle attività alimentari”, parte della formazione obbligatoria prevista dalla regolamentazione in materia Hccp sulla sicurezza alimentare, “psicologia del turista” e “la cucina fusion e vegana con i prodotti tipici del territorio” per soddisfare anche le più particolari esigenze del cliente.
Da quanto riporta il sito SUNDT, i rilevamenti statistici effettuati sulla popolazione italiana hanno messo in evidenza che circa il 9% degli intervistati ha affermato di aver abbracciato un’alimentazione basata su vegetali, sia per motivi etici (cioè il non voler nuocere agli animali) sia per questioni di salubrità. I vegani convinti hanno superato abbondantemente il 2%, facendo attenzione non solo al cibo, ma anche allo stile di vita: è in questo senso che non si può più considerare le “vacanze salutiste” un fenomeno passeggero, ma è diventato qualcosa di strutturale. Anche in villeggiatura le persone sono attente al benessere psicofisico, all’equilibrio dei nutrienti con un corretto stile di vita, una sana alimentazione e le necessarie integrazioni.
Nello stesso verso sembrano andare gli enti pubblici, anche se di modeste dimensioni, come il Comune di Castiglione della Pescaia promosso dalla Unione Europea per le politiche ambientali adottate.
Per ulteriori informazioni sui corsi rivolgersi al Centro servizio Grosseto dell’Ente Bilaterale Turismo Toscano, Via Monte Cengio 13 – 58100 Grosseto, tel/fax 0564.416375 – e-mail grosseto@ebtt.it (chiedere della Dott.ssa Tommasini Francesca).
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