“Sta diventando insostenibile il trasporto delle merci, anche di quelle essenziali. L’autotrasporto italiano è al collasso“.
Mauro Squarcia, vice presidente di Confartigianato Grosseto e referente per il settore trasporti, lancia un grido d’allarme al Governo, raccogliendo le migliaia di segnalazioni provenienti da molte imprese associate di tutto il territorio provinciale.
“Da un lato la crisi di liquidità nelle casse aziendali dovuta alla mancanza dei pagamenti da parte dei committenti – precisa Squarcia –, dall’altra l’aumento dei costi e l’impossibilità di bilanciare le perdite con i viaggi di ritorno stanno di fatto portando al collasso il settore. Fino ad oggi l’autotrasporto, che l’emergenza dovuta al Covid-19 ha fatto finalmente percepire come essenziale per la vita di tutti i giorni dei cittadini, ha garantito la mobilità delle merci assicurando la continuità logistica al Paese. Ma le criticità sono tante. Non è più conveniente far viaggiare i camion perché le imprese stanno lavorando in perdita con viaggi di ritorno a vuoto, dovendo però sostenere costi fissi, pagare carburante e assicurazioni, anticipare la cassa integrazione ai dipendenti senza avere più risorse per farvi fronte. Ed anche gli ultimi provvedimenti non sono andati nella direzione sperata. Il cosiddetto ‘Decreto Liquidità’ non ha previsto un canale prioritario per l’accesso al credito delle imprese del settore come Confartigianato Trasporti ha richiesto alla Ministra De Micheli“.
“E’ urgente prevedere un meccanismo certo per sostenere economicamente le imprese seguendo l’esempio di altri Governi che non hanno esitato a rimpinguare direttamente i conti correnti aziendali. Tutto ciò è necessario – conclude Squarcia – perché le imprese di trasporto e logistica, pur tra mille difficoltà, vogliono continuare a lavorare ed anche quelle realtà che l’emergenza ha costretto a fermarsi vogliono riprendere al più presto l’attività lavorativa se messe nelle condizioni di farlo“.