Lo scorso 7 ottobre, all’Hotel Granduca di Grosseto, alla presenza del segretario regionale della Uil Fpl Toscana Mario Renzi e del coordinatore confederale della Uil di Grosseto Federico Capponi, si è sciolto il direttivo provinciale della Uil Fpl di Grosseto; l’organismo era stato eletto al congresso provinciale tenutosi il 24 febbraio 2018.
Questo evento va ad inquadrarsi nel percorso di aggregazione delle strutture Uil Fpl di Siena, Arezzo e Grosseto, con la costituzione dell’Area vasta Uil Fpl Sud Est Toscana, in applicazione della deliberazione assunta nel direttivo regionale Uil Fpl Toscana del 29 marzo 2019, con cui si è disposto di dare corso agli indirizzi decisi in occasione dell’ultimo congresso regionale del 15 maggio 2018, a partire dall’aggregazione delle strutture territoriali di Arezzo, Grosseto e Siena.
Entro il mese di novembre, si dovrà tenere la conferenza di unificazione e di costituzione della nuova struttura Uil Fpl di Area Vasta Sud Est, che eleggerà il nuovo direttivo di Area Vasta. Successivamente si procederà all’elezione del nuovo segretario e della nuova segreteria.
“E’ stata l’occasione per il segretario provinciale uscente di fare un bilancio dell’attività svolta negli ultimi anni e di ringraziare tutto il direttivo, la segreteria ed i precedenti segretari per il percorso intrapreso, le azioni messe in campo ed i risultati raggiunti – si legge in una nota della Uil -. La Uil Fpl Grosseto (sanità, enti locali e terzo settore) è infatti, alla data odierna, un sindacato di 600 iscritti, tra i quali non figurano i tesserati dello stato del parastato, che sono inquadrati in una altra organizzazione della Uil, ma anche il primo sindacato nel Comune di Grosseto (per iscritti e per più membri eletti alle elezioni Rsu) ed inoltre, prima organizzazione come numero di iscritti e numero di membri eletti alle elezioni Rsu in vari comuni del territorio provinciale e comunque presente nella stragrande maggioranza delle realtà locali. In sanità gli iscritti e l’attività sindacale della Uil Fpl Grosseto sono cresciuti in maniera costante, continua, e perentoria. Nel Terzo Settore, il numero degli iscritti e l’attività in seno alle coop sociali si è addirittura esponenzializzata, cosa che ha comportato una riorganizzazione interna, allo scopo di contemperare le esigenze, sempre crescenti, di rappresentanza e rappresentatività, in un segmento contrattuale, in cui si giocheranno le sfide del futuro“.
“E’ stato promossa e sviluppata l’attività delle pari opportunità, grazie ad un gruppo di compagne che si sta impegnando alacremente nella tutela e nello sviluppo delle capacità, dei contenuti e delle ricchezze che solo il pianeta femminile può offrire – continua il comunicato -. E’ stata infine potenziata ed organizzata l’offerta formativa, in collaborazione, alla Opes Formazione, l’agenzia formativa della UIL Fpl, in supporto a tanti uomini e donne che intendono cimentarsi con i concorsi nella Pubblica Amministrazione, avvalendosi della collaborazione volontaria di tanti iscritti Uil Fpl che con gratuità e spirito di abnegazione forniscono il loro ‘know how’ ai partecipanti“.
“E’ questo il ‘lascito’ della Uil Fpl di Grosseto alla nuova struttura di Area Vasta Sud Est, che ‘unirà’ le esperienze ed i contenuti degli uomini e delle donne (ciascuno/a con il loro background ed il loro know how), un ‘lascito’ che costituisce un punto di riferimento sindacale ineludibile ed inaggirabile nel tessuto provinciale grossetano, sia nel ‘tavolo’ di confronto con enti ed aziende, sia nelle interrelazioni e che pone la Uil Fpl ‘a testa alta’, sempre pronta a mettersi dalla parte del più debole nel rapporto di lavoro (il lavoratore), nei confronti del più forte (il datore di lavoro) – termina la nota –. Il percorso di aggregazione delle strutture Uil Fpl di Siena, Arezzo e Grosseto, con la costituzione dell’Area Vasta Uil Fpl Sud Est Toscana, rappresenta una sfida assai ardua, ma è anche uno stimolo a fare di più e meglio, perché nella vita e nell’impegno e fondamentale e vitale ‘guardare oltre’, e/o, ‘andare al di là’ (‘salus nostra, extrema thule’), sempre nell’interesse primario e fondamentale della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, da cui ne consegue un miglior servizio per la collettività“.