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Scandalo dei diamanti: bancari e consumatori insieme per chiedere tutele

di Redazione
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Bancari e clienti insieme per manifestare contro i vertici di Bpm, la Banca popolare di Milano: accadrà lunedì 20 maggio a Lucca, con lo sciopero indetto dalle federazioni di bancari di Cisl, Cgil e Uil, insieme alla Fabi, Federazione autonoma bancari e Unisin, il sindacato dei lavoratori bancari. Motivo della mobilitazione e della manifestazione è il cosiddetto “scandalo dei diamanti” che ha coinvolto cinque istituti di credito, accusati di aver venduto ai risparmiatori diamanti per una cifra superiore rispetto al loro reale valore.

La First Cisl, insieme alle altre organizzazioni sindacali, intende ribadire che i bancari sono vittime delle truffa, come i consumatori: perché non adeguatamente informati, da parte dei vertici della propria banca, sull’effettivo valore del bene che veniva proposto al risparmiatore.

Aderendo e partecipando a questa manifestazione – spiega Loredana Marletta, segretaria della First Cisl di Grosseto – vogliamo rivendicare la totale buona fede dei lavoratori che hanno ricevuto, da parte della loro azienda, informazioni fuorvianti sulle caratteristiche dell’investimento in diamanti“.

Chiediamo con forza – aggiunge Marlettache la banca si faccia carico di tutte le proprie responsabilità, evitando ai clienti ogni perdita e rimborsando quindi integralmente quanto investito, dietro il ritiro delle pietre o dei loro certificati“.

Richieste che erano già state presentate lo scorso 29 aprile all’azienda, ma che sono state rifiutate.

Da qui la decisione dei lavoratori del Gruppo Banco Bpm della Toscana e della provincia di La Spezia di scioperare il 20 maggio prossimo. Il ritrovo è previsto per le 10.30 in piazza Santa Maria a Lucca. Da lì il corteo si snoderà fino a piazza San Giusto, sede della banca.

Alla manifestazione sono invitati a partecipare anche i clienti – sottolinea Marletta perché questa vicenda ha rischiato di minare il rapporto di fiducia necessario tra correntista e banca ed è invece necessario sottolineare l’estraneità e la buona fede del lavoratori, che sono stati ingannati proprio come gli investitori“.

Sono previste partenze anche da Grosseto. Chi è interessato a partecipare può contattare la First Cisl scrivendo una email a: grosseto@firstcisl.it o chiamando il numero 0564.415655.

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