Appresa la notizia che la Procura di Grosseto ha concluso l’indagine riguardante l’utilizzo di olio greco in luogo del pregiato Igp toscano, Confconsumatori annuncia che si costituirà parte civile nel caso in cui si giunga al processo.
L’associazione, riconosciuta maggiormente rappresentativa sia dallo Stato che dalla Regione Toscana, si è già costituita in passato a Grosseto, ottenendo anche simbolici risarcimenti del danno, in processi per frodi in commercio dinanzi al Tribunale di Grosseto; inoltre, è stata ammessa come parte civile al processo pendente dinanzi al Tribunale di Siena per la vicenda Brunello.
“L’associazione interverrà quindi nell’interesse e nella tutela di tutti quei consumatori che hanno fatto il successo dell’olio toscano e che non possono essere ingannati su provenienza, qualità, gusto, sicurezza e prezzo dell’olio immesso in vendita con marchi di elevata qualità – si legge in un comunicato di Confconsumatori -. Simili frodi, se accertate, minano le fondamenta di un regolare andamento del mercato della vendita dei prodotti alimentari, la cui manipolazione desta e può destare serissime preoccupazioni per i consumatori“.