“La Confcommercio c’è, ed è il solo socio silente, che pur non partecipando alla divisione degli utili della vostra azienda, è in grado di apportare valore aggiunto, sempre“. Ed ancora: “In una realtà, in cui la globalizzazione sembra aver generato solo disequilibrio e spiazzanti politiche economiche, per le nostre piccole, amate aziende, ritengo sia giunto il momento che la politica torni ad essere, anche e soprattutto quella sindacale, da liquida a solida, concreta e tangibile“.
Con queste parole, ieri, il presidente della Confcommercio di Grosseto Carla Palmieri ha riassunto gli obiettivi della sua associazione, nel discorso pronunciato, con grande emozione, in occasione della cena degli auguri di Natale.
Oltre 130 persone hanno partecipato a questo evento conviviale che si è svolto all’agriturismo Giuncola e Granaiolo.
Erano presenti l’intero staff dell’Ascom, dipendenti e collaboratori, il consiglio direttivo dell’associazione, le autorità locali, tra cui il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, l’assessore Giacomo Cerboni, il presidente della Fondazione Grosseto Cultura Giovanni Tombari, il presidente della Pro Loco di Grosseto Umberto Carini, insieme a moltissimi associati, cuore pulsante dell’associazione, che sono giunti da tutta la provincia, dall’Amiata a Follonica, da Pitigliano all’Argentario.
L’appuntamento è stato anche un modo per tracciare un bilancio di quanto fatto nel corso del 2018. Durante la serata, infatti, il direttore Gabriella Orlando, insieme al presidente, ha ripercorso le numerosissime attività svolte ed anche i traguardi raggiunti da Confcommercio Grosseto negli ultimi 12 mesi.
Tra gli eventi maggiormente partecipati e le iniziative di maggior prestigio, si ricordano i corsi sulle nuove normative, come quello sulla privacy o la fatturazione elettronica, che hanno visto la partecipazione di centinaia di associati, il progetto “Sentinelle del Mare”, che è approdato per la prima volta a Grosseto e per il quale l’associazione ha ricevuto un importante riconoscimento nazionale. E poi l’incessante impegno in favore della rivitalizzazione dei centri storici e dei negozi di vicinato.
Il 2018 è stato un anno impegnativo a livello sindacale, per seguire gli interessi dei diversi settori del terziario. Come ricordato dai vertici dell’Associazione, Ascom ha difeso balneari ed ambulanti dalla “scure” della Bolkestein, ha supportato le iniziative Federcarni per valorizzare la figura professionale del macellaio e le produzioni locali di qualità, ha seguito orafi e gioiellieri Federpreziosi nelle numerose iniziative portate avanti anche nell’ambito della legalità e della sicurezza. Sono poi stati effettuati moltissimi corsi e seminari, anche di alta formazione, per gli agenti immobiliari, con la Fimaa, e, con la Fipe, per i ristoratori, alle prese certificazioni obbligatorie, normative allergeni, privacy.
Si è ricordato, inoltre, l’impegno dell’associazione sulla politica turistica, definita dal presidente Ascom “L’unico volano capace di creare veramente ricchezza, ed in tempi relativamente brevi“.
Sul futuro del comparto Confcommercio ha infatti raccolto idee e progetti che presto saranno sottoposti alle attuali amministrazioni comunali.
“Il vero senso di appartenenza si esplica quando si ha la volontà che il progetto a cui si lavora alacremente viva oltre noi, solo con questo intento si può far nascere qualcosa che diventi bene comune e non tornaconto personale. Quindi, vi esorto a partecipare alla vita associativa, perché è solo aprendo gli occhi su quello che ci sta intorno, che si può avere la percezione della realtà – ha concluso Carla Palmieri -. E’ questo, che svela, la relazione abbiamo noi con il mondo. Per migliorare il cambiamento occorre essere dentro al sistema, non criticare restandone fuori, a guardare“.