Si sono tenute ieri a Follonica le assise generali di Confindustria Toscana Sud, delegazione di Grosseto. In una Fonderia Leopolda particolarmente partecipata, i lavori si sono aperti con il saluto del sindaco di Follonica Andrea Benini e sono proseguiti con la relazione di apertura del presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud, Francesco Pacini.
Partendo da una disamina della situazione imprenditoriale, economica e demografica della provincia, il presidente di delegazione ha chiesto alle istituzioni locali, alla Camera di Commercio, alle associazioni e ai sindacati di costruire un tavolo di lavoro per l’elaborazione di un patto per lo sviluppo del manifatturiero e degli altri settori produttivi del grossetano.
“Il tavolo dovrà essere un luogo in cui emerga un rinnovato impegno delle parti sociali e delle istituzioni a perseverare nella realizzazione delle infrastrutture necessarie all’attrazione di nuovi insediamenti e alla crescita delle attuali imprese – ha sottolineato Pacini –. Un luogo in cui avvenga un’integrazione delle strategie e delle azioni per favorire i processi di reindustrializzazione dell’area di Piombino con l’area della provincia di Grosseto. Un luogo in cui si condividano con le amministrazioni pubbliche i positivi esempi di semplificazione amministrativa e di fiscalità di vantaggio a favore delle nuove iniziative imprenditoriali“.
La proposta di un tavolo di lavoro è stata accolta positivamente dai presenti, tanto da portare il presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno Riccardo Breda a proporre una data di avvio, il 7 novembre prossimo.
“Dobbiamo iniziare a lavorare a questo progetto, al patto per il territorio. Proporremo poi alle categorie economiche livornesi di procedere di pari passo, elaborando un piano anche per quanto concerne l’economia labronica“, ha proseguito Breda.
Nella relazione introduttiva, il presidente Pacini ha parlato, quindi, della necessità di rilanciare l’impresa manifatturiera, ma anche della necessità di potenziare le infrastrutture, soprattutto viarie e portuali. E proprio su quest’ultimo punto è intervenuto il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale Stefano Corsini.
“Il porto di Piombino deve diventare il nodo logistico dell’economia di questo territorio, deve essere un volano di crescita e accompagnare processi di sviluppo” ha rimarcato Corsini, che ha invitato le imprese della provincia di Grosseto ad approfittare in maniera più incisiva delle opportunità derivanti da questo importante hub logistico.
Parole di sostegno al sistema imprenditoriale sono arrivate anche dall’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo, che ha ricordato quanto sia fondamentale e strategica la capacità di adattamento delle imprese al mutamento del mercato e all’evoluzione delle tecnologie, per riuscire a cogliere le opportunità di crescita e sviluppo.
“La Regione – ha proseguito Ciuoffo – mette a disposizione vari tipi di strumenti come finanziamento agevolato per investimenti produttivi, microcredito per la creazione di impresa, finanziamento alle start up innovative, contributo in conto capitale per ricerca e sviluppo, microinnovazione e internazionalizzazione“.
A chiudere le assise generali, le parole della vicepresidente nazionale di Confindustria Antonella Mansi.
“Le potenzialità di questa terra devono diventare ambizioni, quindi ben venga un patto per lo sviluppo del territorio“, ha rimarcato Mansi.