«Nei vari comparti del pubblico impiego – esordisce Francesco Nardi, segretario della Funzione pubblica – la Cgil è il primo sindacato con percentuali di consensi che vanno dal 34 al 48 per cento. Un risultato eccellente del quale ringrazio candidate e candidati, oltre che naturalmente i lavoratori che ci hanno dato la loro fiducia. Credo che a pagare siano state soprattutto coerenza e serietà dimostrate in anni difficili per il mondo del lavoro, nel corso dei quali abbiamo sempre mantenuto a barra dritta a prescindere da chi governava. A livello nazionale come a livello locale».
È il commento a caldo sui risultati ottenuti dal sindacato di via Repubblica dominicana elle elezioni delle Rappresentanze sindacali unitarie, che dal 17 al 19 aprile ha coinvolto 5.400 dipendenti delle amministrazioni pubbliche in provincia di Grosseto. Elezioni alle quali hanno partecipato tra il 70 e l’80% degli aventi diritto, con la Funzione pubblica della Cgil che si è confermata il primo sindacato in tutti i settori.
Tra gli enti locali – Regione, Provincia, Comuni, Unioni di Comuni, Società della Salute – la Cgil aumenta i propri consensi di un punto percentuale rispetto alle elezioni Rsu del 2015, ottenendo un rotondo 48%. Confermandosi il sindacato di maggioranza assoluta in comuni importanti come Castiglione della Pescaia, Gavorrano, Manciano, Massa Marittima, Roccastrada. Mantiene sostanzialmente il proprio livello di consensi negli altri enti tra cui il comune capoluogo, e raccoglie la preferenza della metà del personale nella Provincia e negli uffici territoriali della Regione. Di particolare soddisfazione è il risultato al Coeso Società della Salute, dove per la prima volta si eleggeva la Rsu, con quasi l’80 per cento dei consensi ottenuti dalla lista.
Anche nella Usl area grossetana la Funzione pubblica della Cgil ottiene praticamente lo stesso numero di voti del 2015 e con il 34% rimane saldamente il primo sindacato. Negli uffici delle funzioni centrali – Ministeri, Agenzie Fiscali, Inps, Inail, Aci – la Fp Cgil risulta il primo sindacato nell’85% degli uffici in cui si è votato, con un risultato medio del 40% dei voti ricevuti.
Molto positivo anche il dato delle elezioni per le Rsu nella scuola.
«Pur in assenza dei dati definitivi di poche scuole – sottolinea Cristoforo Russo, segretario della Federazione lavoratori della conoscenza –, oltre Il 30% dei 2.500 lavoratori votanti ha scelto la Flc Cgil, con tutte le altre sigle sindacali che si attestano tra il 10 e 17%. Davvero un bel risultato che premia il nostro impegno tenace per la stabilizzazione dei precari e per modificare in modo radicale alcuni contenuti della legge sulla cosiddetta Buona scuola. Un grazie particolare a chi ha permesso il regolare svolgimento delle operazioni elettorali dedicando il proprio tempo alle commissioni elettorali ed ai seggi, ai candidati e candidate».
«Dopo lo tsunami delle elezioni del 4 marzo – spiega il segretario generale Claudio Renzetti – è chiaro che il test delle elezioni Rsu, con oltre tre milioni di dipendenti pubblici chiamati al voto, oltre 7.000 dei quali a Grosseto, aveva un significato particolare. Come sindacato ci interessava verificare tre cose: il livello della partecipazione al voto, il risultato dei sindacati confederali e naturalmente il consenso della Cgil. Alle elezioni per le Rsu c’è stato un ottimo livello di partecipazione, e questo significa che i lavoratori percepiscono il sindacato come un loro strumento di rappresentanza. Il sindacato confederale supera l’80% è questo lo rende un interlocutore affidabile. La Cgil è il primo sindacato in tutti i settori, con risultati davvero eccellenti nelle funzioni centrali, in Regione e in Provincia. Ma soprattutto tiene le posizioni anche dove la partecipazione più bassa evidenzia un disagio che non sottovaluteremo, e sul quale vogliamo mettere le mani. Come nella Usl e nel comune capoluogo».
Nel confronto con le precedenti elezioni Rsu del 2015, complessivamente la Cgil riscontra un incremento di 5 punti percentuali.
«Particolarmente di rilievo – concludono Renzetti e Nardi – il voto nelle Agenzie fiscali, dove si è raggiunto il 54% dei consensi espressi, e presso la Procura della Repubblica, dove si arriva addirittura al 75%. Due realtà nelle quali siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa, con un risultato del quale ringraziamo tutti e per primi delegati e delegate che ci hanno messo la faccia».