Forse non è facile crederlo, ma quello italiano è un popolo economicamente virtuoso, uno di quelli che può vantare una minore esposizione nei confronti delle banche, a dispetto del debito pubblico, che, come è risaputo, è spaventosamente alto.
In questo scenario arrivano direttamente da Mister Credit – Crif i dati relativi ai debiti personali dei cittadini italiani, dai quali emerge che l’indebitamento pro capite nazionale è di 33.835 euro, in discesa dell’1,8% rispetto a quello dell’anno precedente, per una rata mensile di 355 euro, anch’essa in discesa dell’1,5% rispetto a quella del 2016.
Il 43,6% del debito totale è relativo ai prestiti finalizzati, ossia a quei finanziamenti che vengono contratti per acquistare beni o servizi specifici, quali auto, moto, elettrodomestici, abbonamenti in palestra e viaggi, per fare qualche esempio; il 34% netto, invece, è relativo ai prestiti personali standard, quelli che vengono richiesti per ottenere una liquidità da spendere a proprio piacimento, come i prestiti per i dipendenti statali, ad esempio, che restano sempre tra i prodotti finanziari più gettonati (convenzioni prestiti per dipendenti statali su calcoloprestito.org); i mutui, invece, si attestano al 22,4%, cifra che testimonia, comunque, che 1 italiano su 4 ha un mutuo da pagare.
Se analizziamo le differenze territoriali, però, i numeri ci danno una lettura diversa che merita di essere analizzata; la regione che ha la più alta incidenza di mutui è, ad esempio. il Friuli Venezia Giulia, con il 31,4%, seguito da Lombardia ed Emilia-Romagna, mentre il Molise si aggiudica la medaglia d’oro per i prestiti personali, con il 39,3%, seguito da Basilicata e Marche; per i prestiti finalizzati, in ultimo, vediamo in pole position la Calabria, con 51,9%, seguita da Campania e Puglia.
Se, invece, analizziamo i dati della Toscana emerge quanto non sia certamente tra le regioni più “risparmiose”, con un debito pro capite di 37.955 euro e una rata mensile di 380 euro, decisamente superiore alla media nazionale. Per quanto riguarda la distribuzione per tipologia risultano leggermente superiori le percentuali relative ai prestiti finalizzati, con il 45,1%, e ai mutui, con il 23,8%, e leggermente inferiore quella che fotografa la richiesta di prestiti personali, che si ferma al 31%.
Entrando nel dettaglio provinciale, solo Massa-Carrara si ferma al di sotto delle medie nazionali, con una rata mensile di 332 euro e un indebitamento complessivo di 29.929 euro, mentre tutte le altre si attestano al di sopra, con Grosseto che si classifica quarta, con un’esposizione mensile di 384 euro, dietro all’indebitatissima Prato, con 417 euro, e alle eterne rivali, Siena, 405 euro, e Firenze, 402 euro.
Diversa, infine, la classifica secondo l’indebitamento complessivo, che vede il capoluogo in testa con 42.755 euro, seguito dalla Città del Palio, con 41.925 Euro, da Prato, con 39.642 euro e dalla nostra Grosseto, i cui cittadini devono restituire “solo” 39.581 euro per saldare tutti i loro debiti.