La Regione si attiva contro il rischio di chiusura del negozio Mediaworld di Grosseto.
Stamani, negli uffici regionali di Livorno, il consigliere per il lavoro del presidente della Toscana ha incontrato i sindacati di categoria del commercio Cgil, Cisl, Uil e la Rsa aziendale sulla situazione di crisi che sta coinvolgendo il punto vendita del gruppo Mediamarket del capoluogo maremmano.
I rappresentanti sindacali hanno espresso la loro forte preoccupazione per il futuro dei 25 dipendenti del negozio, cui l’azienda ha chiesto in maniera del tutto irrituale, senza comunicazioni scritte, la disponibilità a trasferirsi in altri punti vendita del gruppo, distanti anche centinaia di chilometri. Tutto questo, hanno ricordato, dopo che nei giorno scorsi Mediamarket ha comunicato alle organizzazioni sindacali nazionali l’intenzione di chiudere i negozi della stazione centrale di Milano e di Grosseto e di bloccare i contratti di solidarietà nell’azienda, che conta in tutta Italia 5mila dipendenti. Una prospettiva inaccettabile, secondo i sindacati, da respingere nel merito e nel metodo. Nessuna informazione, del resto, è stata fornita sulle motivazioni della chiusura, né Mediamarket ha previsto alcuna forma di sostegno per i lavoratori.
Il consigliere del presidente ha assicurato il pieno impegno della Regione sulla vicenda ed ha annunciato tre iniziative, che la Regione prenderà nei prossimi giorni. Verrà informato il Mise, ha detto, sui temi emersi nell’incontro di oggi, chiedendo di valutare con la massima attenzione la proposta di aprire un tavolo nazionale sulla vicenda che i sindacati potrebbero avanzare dopo lo sciopero nazionale dei lavoratori del gruppo previsto per il 3 marzo. Un’altra lettera verrà inviata ai vertici di Mediamarket, per esprimere la contrarietà alla chiusura del punto vendita ed invitare l’azienda ad un confronto in Regione. Un incontro, infine, verrà proposto anche alla proprietà del centro commerciale che ospita il negozio Mediaworld.
“Siamo contenti di essere stati ricevuti dalla Regione – ha spiegato Simone Gobbi, della Fisascat Cisl Grosseto –, che ha ascoltato le nostre osservazioni e le nostre richieste in merito alla vicenda. La Regione si è impegnata per sostenerci nel dialogo con la proprietà del centro commerciale e valutare la possibilità di portare a Grosseto un altro investitore di pari valore. Fisascat, comunque, sarà al fianco dei lavoratori per lo sciopero indetto per sabato 3 marzo che si terrà proprio al centro commerciale Aurelia Antica“.