«Sulla chiusura del negozio MediaWorld dell’Aurelia Antica non abbiamo alcuna intenzione di accettare in modo passivo le decisioni dell’azienda. Si tratta di 24 lavoratori, fra i quali ci sono sei coppie che rischiano di ritrovarsi di punto in bianco senza nessun introito familiare e senza alcun ammortizzatore sociale».
Così Massimiliano Stacchini, segretario della Filcams Cgil, e Stefano Rosica, della Uiltucs Uil.
«L’azienda si è comportata in modo indegno, senza dare alcun preavviso della crisi e soprattutto limitandosi a dire che proporrà il trasferimento dei dipendenti in negozi di altre città. Non dando disponibilità a intervenire con la mobilità o altri meccanismi di tutela. In giornata siamo stati in contatto con il consigliere regionale Leonardo Marras, con il quale abbiamo concordato di chiedere l’intervento della Regione per l’attivazione di un tavolo tecnico di crisi con l’azienda – terminano Stacchini e Rosica -. Lunedì contatteremo formalmente Gianfranco Simoncini, che per conto della Regione coordina i tavoli sulle crisi aziendali di tutta la Toscana. Il nostro obiettivo è ricollocare tutti i lavoratori e costringere l’azienda ad assumersi le responsabilità che le competono».