Un grossetano per 5 giorni resta senza telefono ed internet a casa.
La compagnia telefonica non spiega il motivo del disservizio e pertanto l’utente si rivolge alla Confconsumatori di Grosseto.
Anche nel corso del tentativo di conciliazione la compagnia telefonica resta sorda alle giuste lamentele dell’utente.
Per principio e per non far passare in cavalleria la condotta della compagnia, l’utente decide tramite l’avvocato Ilaria Nunziata della Confconsumatori di fare causa.
Dopo un lungo contenzioso, il Giudice di pace di Grosseto, l’avvocato Romagnoli Colantuoni, con la sentenza 10/2018 non solo condanna la società telefonica a pagare l’indennizzo previsto dalla carta dei servizi, ma ritiene che negare l’utenza domestica costituisca una grave violazione dei diritti della persona sanciti all’articolo 2 della Costituzione, ai sensi dell’articolo 2043 del Codice civile, condanna il colosso telefonico a pagare anche 500,00 euro a titolo di danno esistenziale, ponendo a carico della società anche le spese del giudizio per ulteriori 1.500,00 euro.
“Il contenzioso è soltanto frutto della chiusura in sede conciliativa delle compagnie telefoniche che continuano a negare, anche quando è palese – si legge in un comunicato di Confconsumatori –, il danno che arrecano alle famiglie private dell’ormai primario ed indispensabile servizio di collegamento ad internet oltre che del telefono“.
Per casi simili è possibile contattare lo sportello di Grosseto al numero 0564,410680 oppure inviare una mail all’indirizzo grosseto@confconsumatori.it