In provincia di Grosseto, nel secondo trimestre del 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, cresce il numero delle titolari di imprese individuali (+1,3%) e delle donne con cariche nelle aziende (+0,2%.) relativamente al settore artigiano: le prime infatti sono diventate 826, le seconde 1669.
E’ questo il dato che emerge per la nostra provincia dall’ultimo report di Confartigianato Imprese sull’imprenditoria femminile. Un risultato che mette in evidenza, ancora una volta, la grande dinamicità delle nostre donne artigiane, la maggior parte delle quali presta le proprie capacità imprenditoriali nei settori dei servizi alla persona e del manifatturiero, che assorbono complessivamente l’80% delle artigiane titolari di imprese individuali in Maremma.
«Il numero delle imprenditrici artigiane cresce nonostante non ci siano aiuti di nessun genere da parte dello Stato – spiega Michela Hublitz (nella foto), presidente del movimento Donne Impresa di Confartigianato Grosseto –. Le donne continuano a mettersi in gioco, anche più frequentemente rispetto al passato, riescono a tenere duro e a giostrarsi spesso tra lavoro, famiglia e figli. La nostra provincia segna risultati molto positivi in questo senso: le artigiane ci sono e sono spesso a capo di aziende. Tra l’altro quelle individuali artigiane crescono in maniera più che proporzionale (+ 1,3%) rispetto al numero complessivo delle aziende individuali femminili (+0,2%). Il settore nel quale i numeri sono più alti è quello dei servizi alla persona: è nella natura delle donne avere una vocazione nella cura di se stesse e degli altri, ma siamo presenti in tanti altri comparti e in maniera sempre più determinante. Questo atteggiamento nei confronti del lavoro è motivo di orgoglio per noi artigiane e ci dà la forza per andare avanti, misurandoci ogni giorno in nuove sfide e trovando sempre nuovi obiettivi».