Confindustria Toscana Sud ospita in questi giorni una delegazione di insegnanti provenienti da Adana, in Turchia. Uno scambio internazionale che rientra all’interno del progetto europeo Erasmus plus “L’importanza dell’educazione degli adulti: riconoscimento e validazione delle competenze acquisite in contesti non formali”.
Una cinque giorni di studio e confronto che vede coinvolti lo staff di Confindustria Toscana Sud, con lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche per permettere a tutti i partecipanti di acquisire competenze sul tema principale del riconoscimento e la validazione delle competenze formali e non formali.
“Siamo felici di ospitare la delegazione turca e il dirigente della scuola Mustafa Devici, che ringraziamo di essere qui e di averci considerato un valido portavoce di buone prassi – afferma Antonio Capone, direttore di Confindustria Toscana Sud, delegazione di Grosseto –. Questo è il risultato dei molti progetti che finora abbiamo gestito per il riconoscimento, la valorizzazione e la valutazione delle competenze acquisite attraverso esperienze di apprendimento informale e non formale. Un focus su cui negli anni ci siamo ampiamente concentrati per diffondere, non solo in abito educativo, ma anche aziendale, l’importanza delle conoscenze e competenze degli adulti maturate sia sui banchi che in ambito lavorativo“.
Lo scopo di questo scambio è, infatti, quello di trasferire, attraverso la condivisione delle esperienze finora realizzate in ambito internazionale dalla delegazione grossetana di Confindustria Toscana Sud, gli strumenti e le metodologie per l’elaborazione di progetti futuri sul riconoscimento e la validazione delle competenze. La condivisione, dunque, di un modello da esportare in Turchia.
Il progetto prevedeva la permanenza di 35 insegnanti della scuola Saricam Halk Egitim Merkezi di Adana, in quattro Paesi europei tra cui, oltre l’italia con Grosseto, Spagna, Inghilterra e Germania per ricevere una formazione approfondita sui servizi offerti da questi Paesi nell’ambito dell’educazione degli adulti. La delegazione presente in Maremma è a metà del suo soggiorno e ha davanti ancora due giorni di lavori prima di rientrare in patria.
“Nel corso di questa settimana impareranno insieme a noi a progettare percorsi formativi per adulti, che prevedono il cooperative learning come tecnica di apprendimento attivo e l’acquisizione di strumenti per l’individuazione e riconoscimento di competenze – sottolinea Giovanni Mascagni, coordinatore del progetto –. Questo tipo di scambi, non solo ci permette di far vedere all’estero cosa facciamo in questo ambito specifico, ma ci permette di apprendere cosa viene fatto negli altri Paesi“.