Si è svolto oggi al Teatro Fonderia Leopolda di Follonica, il convegno “Circolo virtuoso – Opportunità e sviluppo possibile nel sud della Toscana”, organizzato da Irpet – Istituto regionale programmazione economica della Toscana e dalla Regione Toscana, con il patrocinio del Comune della Città del Golfo.
Un confronto a tutto tondo sulla situazione economica della Toscana del sud, che è partito dallo studio dei sistemi locali del lavoro e delle principali variabili macroeconomiche che hanno registrato dal 2008 cadute superiori alla media regionale, con un Pil procapite il 15% inferiore a quello del resto della regione.
Si è discusso del presente e si è cercato, alla presenza del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e del Ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, soluzioni e proposte operative per il futuro.
Dotazione infrastrutturali, rafforzamento del manifatturiero e del settore agroalimentare sono stati i punti cardine del confronto tra rappresentanti politici e di categoria.
Presenti tra questi, il presidente di Confindustria Toscana Sud, Andrea Fabianelli, che ha sostenuto e difeso “la necessità di sviluppo del settore manifatturiero in quanto settore centrale per la creazione di ricchezza per il territorio“.
Ha sostenuto l’importanza dello sviluppo delle opere viarie Mario Salvestroni, presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud, che ha sottolineato come “lo sviluppo economico del settore manifatturiero, del settore turistico ricettivo e portuale passi dalla necessità di collegare questo territorio a nord al porto di Piombino ed a sud al porto di Civitavecchia ed all’aeroporto di Fiumicino; è necessario, quindi, procedere con i lavori per l’autostrada e la Due Mari. Questi elementi inoltre rappresentano una possibilità di sviluppo anche per lo scalo aeroportuale civile di Grosseto”.
“Dobbiamo riuscire a tenere insieme i tre poli dello sviluppo. Serve un’alleanza tra industria, turismo e agricoltura per dare un futuro alla Toscana del sud“.
L’intervento di Enrico Rossi
A dichiararlo il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso del suo intervento conclusivo al termine del convegno.
L’obiettivo ribadito da Rossi è quello di far sì che lo sviluppo della costa sia uguale a quello della Toscana centrale perché “se la Toscana svolta qui, diventa una delle regioni più forti in Europa e può giocarsela anche con la Baviera“.
Per raggiungere questo obiettivo, il presidente ritiene necessario un progetto condiviso da istituzioni e forze sociali dell’area “che definisca quali sono le priorità su cui puntare” su cui “far convergere i fondi europei di cui la Toscana può disporre, ma rispetto ai quali si possono chiedere anche ulteriori finanziamenti comunitari“.
Dal suo punto di vista Rossi considera indispensabili la bretella di Piombino, la Siena-Grosseto, una dotazione ferroviaria adeguata e l’autostrada tirrenica, rispetto alla quale ha detto di essere “fissato con la sua realizzazione” rispetto alla quale “insisto che si faccia“.
È su questi obiettivi che Il presidente ha affermato di voler aprire una “vertenzialitá” con il Governo, di cui ha apprezzato l’impegno del sottosegretario Lotti e del ministro Del Rio, ma aggiungendo che “adesso vogliamo arrivare a concretizzare gli impegni che sono stati presi“.
Tra le proposte emerse dal convegno, Rossi, dopo aver apprezzato la disponibilità del Ministro Martina intervenuto in apertura, si è detto convinto che occorra trasformare qui i prodotti agricoli di questa zona, utilizzando poi il porto di Piombino per la loro commercializzazione.
Anche l’area di Scarlino, rispetto al cui futuro ha chiesto ad istituzioni ed imprenditori di pronunciarsi, può rappresentare uno dei volani dello sviluppo.
“Abbiamo la possibilità – ha concluso Rossi – di stilare un progetto di internazionalizzazione dei prodotti locali da presentare a Bruxelles per ottenere i finanziamenti. Faccio dunque un appello a quella che è stata definita la comunità della Toscana del sud perché presenti un documento con tre o quattro punti strategici che ci permettano di dare lavoro a quei quattromila occupati in più che rappresentano la soglia minima per riequilibrare lo sviluppo locale“.
Il presidente della Regione ha quindi dato appuntamento ai presenti fra tre mesi per discutere degli impegni concreti selezionati e su cui puntare.
5 commenti
Incredibile! Sono imminenti importanti elezioni amministrative nel nostro Capoluogo di Provincia, Grosseto, con una situazione a dir poco imbarazzante per la coalizione di centrosinistra a guida PD, e i maggiorenti Nazionali, Regionali e Provinciali della politica di sviluppo dove si incontrano? A Follonica, la cittadina costiera della nostra zona nord, dove le elezioni sono ancora lontane.
E purtroppo viene voglia di dire a voce alta ai quattro venti: “Grosseto, citta’ dormitorio, buona ormai solo come ricovero per migranti”. Saluti.
Eppure a Grosseto abbiamo il Teatro degli Industri che il Comune compro’ anni orsono per oltre due miliardi di lire piu’ grande e capiente del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica e che poteva accogliere onorevolmente suddetto convegno ma dove al massimo noi grossetani abbiamo potuto assistere solo al processo di Francesco Schettino lo sventurato comandante della nave Concordia naufragata al Giglio.
Ma poi, a ben osservare l’immagine impressa in cima al post, non ci sembra proprio che il Governatore Toscano Rossi mostri davvero tutta quella convinzione ed entusiasmo che ci si dovrebbe attendere da parte di chi ci Governa, a noi periferici grossetani, dall’alto del distante Capoluogo Regionale quando afferma che occorre una stretta “Alleanza tra industria, turismo e agricoltura nella Toscana del Sud”.
Scusate, volevo dire ovviamente “Teatro Moderno” e non Teatro degli Industri”