Dopo la riunione che si è tenuta a Follonica venerdì scorso, anche a Grosseto (lunedì 13 aprile, alle 18, nella sala conferenze della Cna in via Birmania) Castiglione della Pescaia (il 15 aprile alle 21), Orbetello e sull’Amiata saranno illustrate le opportunità e gli incentivi per le imprese proposti dalle misure di:
- “Toscana muove“: con gli interventi regionali a valere sulla nuova programmazione comunitaria che prevedono la concessione di finanziamenti a tasso agevolato (fondi rotativi a tasso zero) e la concessione di garanzie a fronte di operazioni finanziarie per sostegno alla liquidità delle micro, piccole e medie imprese artigiane (fondi di garanzia);
- “Artigiancassa“: Artigiancassa e Bnl propongono nuove e migliori condizioni sui finanziamenti a medio e lungo termine attivati presso gli Artigiancassa Point presenti in Cna. Queste le condizioni applicate per le operazioni deliberate entro il prossimo 31 agosto: spread 1,75% – 3,50% (sulla base del rating dell’impresa, con la garanzia di Artigiancredito toscano) per finanziamenti finalizzati a nuovi investimenti produttivi (macchinari, attrezzature, automezzi) nonché per il ripristino di liquidità (scorte); spread 2,40% – 3,50 (sulla base del rating dell’impresa, con la garanzia di Artigiancredito toscano) sulle nuove linee di credito a breve (scoperto di conto corrente);
- “Bando Inail“: contributi a fondo perduto sugli investimenti finalizzati al miglioramento dei livelli di sicurezza e di salubrità dei luoghi di lavoro.
Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute per la realizzazione del progetto di miglioramento al netto dell’Iva. Il contributo massimo erogabile è di 130mila euro, mentre il contributo minimo ammissibile si ferma a 5mila euro (per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è previsto il limite minimo del contributo).
“L’economia locale non mostra cenni di ripresa. Bastano pochi numeri, in tutta la loro crudezza, per dare a pieno il senso delle cose: meno di 230 mila abitanti e più di 30 mila disoccupati; consumi individuali in picchiata, investimenti ridotti all’osso – dichiara Renzo Alessandri, direttore della Cna di Grosseto -. Il rapporto tra natalità e mortalità delle imprese, anche nell’artigianato, continua a peggiorare. Nei mesi di gennaio e febbraio, in Toscana, hanno chiuso quasi tremila imprese, per l’esattezza 2.893, imprese e il saldo tra iscrizioni e cessazioni è negativo per più di mille unità In provincia di Grosseto, 77 iscrizioni e 106 cessazioni hanno caratterizzato lo stesso periodo”.
“Meno iscrizioni, più cessazioni e, conseguentemente, meno occupati e minori opportunità di lavoro: per i giovani in primo luogo, ma anche per chi, causa licenziamento o cessazione di attività, è chiamato a ridefinire, magari in età più avanzata, il proprio futuro – continua Alessandri –. Una recente indagine di Istat e Isfol ha confermato, se mai ve ne fosse stato bisogno, la situazione insostenibile dell’artigianato italiano, che registra più di 550mila occupati persi tra il 2008 e il 2012; una situazione in grado di determinare, con il venir meno di competenze e ‘saperi’, un arretramento complessivo del sistema economico e produttivo. Fare impresa, oggi, equivale alla pratica di uno sport estremo: sono maggiori i rischi delle possibilità di successo. Ben vengano, dunque, le necessarie, per non dire indispensabili, forme di incoraggiamento e di aiuto: agli investimenti, al reintegro della liquidità e, non ultimo, alla creazione d’impresa”.
“Le misure proposte dalla nuova programmazione comunitaria, la Regione Toscana ha già infatti pubblicato i relativi bandi, il bando dell’Inail per la promozione della sicurezza e le iniziative di Artigiancassa vanno nella giusta direzione – conclude Alessandri -. E’ per questo motivo che, a giudizio di Cna, meritano di essere pubblicizzate e promosse”.