Secondo l’ultima edizione del Barometro CRIF (Sistemi di Informazioni Creditizie), relativa all’anno 2014, in Toscana le domande di mutui hanno registrato una crescita del +18%. Un dato che è superiore alla media nazionale del +15% e che addirittura si raddoppia in provincia di Grosseto (+32%).
Le richieste inoltrate dalle famiglie agli istituti di credito sono incrementate anche per effetto delle agevolazioni proposte dagli istituti stessi, ad esempio attraverso offerte improntate alla modularità e alla flessibilità del prodotto, e delle richieste di surroga, in base alla convenienza del tasso variabile. Anche grazie a tale “politica” – a differenza che nel resto del paese – è aumentato inoltre l’importo medio richiesto (+15,4%), che ammonta a 124.363 euro.
Ancora più significativi, come accennato, i dati riguardanti la provincia di Grosseto, dove la media dell’importo richiesto è cresciuta del +34,9%, con una cifra pari a 125.971 euro. Un altro dato interessante, rilevato dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, dice che mediamente chi sottoscrive un mutuo in Toscana viene finanziato di circa l’1% in più rispetto al mutuatario medio italiano.
Anche in Toscana come nel resto d’Italia, se pur in tono minore, si è registrata invece una contrazione delle domande di prestiti finalizzati (vedi http://www.spaziomutui.com/guida-prestiti.htm). Il dato regionale ammonta infatti a -2,5% contro il -4,1% che costituisce la media italiana. In crescita invece l’importo medio annuo di ogni richiesta di finanziamento (+4,3%), pari a 5.228 euro. Questa volta la provincia di Grosseto si è piazzata a metà fra dato regionale e nazionale, riportando un -3,2%, ma con una flessione anche nell’importo medio richiesto (-2,3%), pari a 5.044 euro. Prestiti finalizzati in crescita solo nelle province di Lucca, Massa-Carrara e Prato. Infine le domande di prestiti personali hanno avvertito una lieve crescita (+1,4%), leggermente più alta nel grossetano (+1,8%). In calo la media delle cifre richieste: -1,6% in Toscana (10.825 euro) e -1,8% nella provincia di Grosseto (10.900 euro). Contrazione di domande, invece, nelle province di Arezzo, Massa-Carrara e Prato.
In conclusione, ci sono timidi segnali positivi sullo stato delle famiglie del territorio toscano: la fiducia aumenta, ma è ancora presto per parlare di crisi superata.