Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato di Mauro Carri, direttore dell’Ance di Grosseto:
“La recente misura introdotta dalla Legge di stabilità, che pone a carico delle Pubbliche amministrazioni il versamento dell’Iva relativa alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle stesse (Split Payment), produce effetti deleteri sulle imprese, mettendo in ulteriore difficoltà gli operatori del comparto dei lavori pubblici. Comparto che, invece, dovrebbe essere utilizzato come leva del rilancio economico ed occupazionale nella nostra provincia e nel Paese.
Tale norma impone un costo più alto alle imprese di costruzioni che realizzano prodotti sui quali si applica un’aliquota Iva ridotta.
In tali casi l’impresa assume una posizione di credito nei confronti dell’erario, che le impone lunghe attese per ottenerne il rimborso.
Anche per le imprese locali la norma produce un effetto finanziario ancora più grave, proprio in virtù del loro profilo fiscale, incidendo sulla loro liquidità, già pregiudicata dal perdurare dei ritardi dei pagamenti.
Si tratta di una misura, da subito contrastata dall’Ance, dagli scarsi effetti di gettito sul settore delle costruzioni, già interessato da strumenti in grado di misurare il peso fiscale delle imprese”.