Home GrossetoEconomia Grosseto La ricetta anticrisi di Fiaip: vendere case agli inglesi

La ricetta anticrisi di Fiaip: vendere case agli inglesi

di Redazione
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Filippo AstaAgli stranieri piace la Toscana. Il collegio regionale Fiaip (Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali) presieduto dal follonichese Filippo Asta, ha organizzato a Firenze un convegno sul tema “Una guida di sopravvivenza al marketing moderno”.

Hanno partecipato associati da tutta Italia, con il vicepresidente nazionale (settore Estero), Raffaele Dedemo, la delegata regionale (settore Estero), Francesca Andreini, che ha coordinato i rapporti con i responsabili italiani del portale Rightmoveoverseas e i responsabili dei rapporti con il mercato italiano, Gianni Ricchiuti e Carmen Reitano. “Questa iniziativa — dichiara Francesca Andreinisi è resa necessaria come percorso formativo intrapreso da Fiaip, visto il forte incremento di vendite a stranieri di immobili nel nostro Paese a partire dallo scorso settembre e proprio con l’intenzione di poter aprire nuovi mercati per gli associati Fiaip, che possano essere  alternativi a quello domestico, oramai in cronica discesa vista la carenza di acquirenti per le nostre case”.

I numeri del mercato estero sono incoraggianti. “Il Belpaese — aggiunge il presidente Fiaip Toscana, Filippo Astaè ai primi posti nelle classifiche di gradimento per l’acquisto di immobili da parte di stranieri: poderi e aziende agricole, ma anche appartamenti in piccoli centri urbani. Siamo al 5° posto a livello mondiale per numero di visitatori stranieri, circa 46 milioni l’anno. In particolare, gli acquirenti britannici sono attratti dalla vicinanza: in un’ora e 40 minuti di aereo possono raggiungere le nostre belle città. Un interesse particolare gode soprattutto la Toscana, per il clima, i paesaggi, il folklore: in poche parole, l’aspettativa di una più elevata qualità di vita. Anche grazie a tanti film e programmi tv dove si magnifica la scelta di troncare con la routine comprando una proprietà in Toscana”.

Ecco l’identikit del compratore: il 40% ha un’età tra 55 e 64 anni, il 38 % tra 45 e 54 anni, il 25% tra i 30 e 44 anni. “Nel Regno Unito c’è voglia di Italia. Per gli acquirenti britannici il momento è favorevole, grazie agli incentivi del governo inglese sugli acquisti di prime abitazioni: le famiglie che avevano programmato un cambio di residenza all’estero potranno permettersi di comprare la casa dei loro sogni in Toscana. E i manager di Rightmove — spiega Filippo Asta — hanno insistito molto sulla necessità di offrire ai clienti stranieri la massima professionalità: ciò che cercano sono agenti immobiliari competenti, che abbiano padronanza dell’inglese e delle norme tecniche e offrano assistenza per ogni tipo di esigenza, dal servizio legale a quello strettamente commerciale. L’obiettivo di Fiaip è proprio quello di informare gli associati delle grandi opportunità che abbiamo davanti, in un momento in cui la crisi colpisce soprattutto il mercato interno di compravendite immobiliari”. 

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