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Incentivi alle imprese che investono sulla salute e sulla sicurezza

di Redazione
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Oltre 300 milioni di euro, 307 per la precisione, ripartiti su budget regionali in funzione del numero degli addetti e del rapporto di gravità degli infortuni messi a bando dall’INAIL per incentivare le imprese e promuovere, in uno dei momenti economici più duri dal dopoguerra ad oggi, interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Destinatarie dell’intervento, e quindi del contributo disponibile, tutte le imprese (anche individuali), ubicate sul territorio nazionale e iscritte alla Camera di Commercio.

I progetti potenzialmente ammissibili a contributo sono ricompresi nelle seguenti tipologie:

1.       progetti di investimento;

2.      progetti di responsabilità sociale e per l’adozione di modelli organizzativi previsti;

3.      progetti per la sostituzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro (quelle messe in servizio prima del 21 settembre 1996), con attrezzature rispondenti ai requisiti richiesti dal d.lgs. 81/2008 s.m.i. e da ogni altra disposizione di legge.

Le imprese interessate potranno presentare un solo progetto (per una sola unità produttiva tra quelle eventualmente presenti sul territorio nazionale), relativo ad una sola tipologia di intervento individuata tra quelle sopra indicate.

Per i progetti relativi alla tipologia “2” l’intervento richiesto potrà invece riguardare  lavoratori impiegati in più sedi o più regioni, purché facenti capo ad un unico datore di lavoro.

Il finanziamento sarà costituito da un contributo, in conto capitale, pari al 65% delle spese sostenute  (al netto d’Iva) per la realizzazione del progetto.

 Le domande dovranno essere inoltrate in modalità rigorosamente telematica e la conferma di ricezione sarà inviata tramite posta elettronica certificata.

Un nuovo click day, dunque, nonostante le pessime prove fornite dal sistema informatico dell’Istituto in  occasione degli avvisi precedenti – commenta Renzo Alessandri di Cna- . Come non ricordare, infatti, la frustrazione e la rabbia delle migliaia di imprese che dopo aver pianificato l’introduzione di nuove misure di sicurezza (con tanto di consulenze e ordinativi acquisto pronti per la spedizione) non riuscirono nemmeno a collegarsi. 

In ogni caso, a partire dal 21 gennaio prossimo, le imprese interessate dovranno “navigare” il sito www.inail.it e misurarsi di nuovo con una procedura informatica che dovrebbe consentire, utilizzando un “percorso guidato”, l’inserimento della domanda di contributo.

Gli uffici dell’Associazione, fin dai primi giorni di gennaio, saranno a disposizione di tutti gli interessati.

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