Un distretto turistico sostenibile, un laboratorio di buone pratiche dal quale attingere esperienze e conoscenze sulla sostenibilità ambientale e su come valorizzare le produzioni locali, le tradizioni enogastronomiche, i beni culturali, artistici e il patrimonio naturale.
Così si presenta la Maremma nel progetto di Legambiente Turismo, il settore di Legambiente dedicato alla sostenibilità delle strutture ricettive e degli eventi, che il responsabile nazionale Angelo Gentili ha illustrato questa mattina presso la bio-fattoria “Il Duchesco” di Alberese, nel corso del dibattito “Maremma laboratorio del turismo sostenibile: nuovi linguaggi comunicativi, strutture eco-compatibili, eco-eventi e turisti responsabili”.
All’iniziativa, organizzata nell’ambito della 25^ edizione di Festambiente, sono intervenuti anche il vicesindaco del Comune di Grosseto, Paolo Borghi; Lucia Venturi, presidente del Parco Regionale della Maremma; Fabio Duchini, titolare del Duchesco; Tina Citerni, presidente del comitato eco-sagra Poggioferro, e Gianfranco Chelini, assessore al turismo della Provincia di Grosseto.
Un progetto, quello di Legambiente Turismo, avviato nel 1997 con l’ecolabel “Legambiente Turismo – Consigliato per l’impegno in difesa dell’ambiente”, un marchio di qualità ambientale che contraddistingue le imprese turistiche e ricettive che adottano misure per ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ambiente e per promuovere il territorio circostante, ottenuto già da circa trecento strutture diffuse in tutta Italia.
Da quest’anno, il progetto si amplia e si integra sempre di più con le attività dell’associazione, grazie al nuovo portale www.legambienteturismo.it che oltre a raccogliere tutti i numeri e gli indirizzi di agriturismi, hotel, alberghi, B&B, appartamenti, campeggi, stabilimenti balneari e ristoranti con l’etichetta di Legambiente Turismo, offre al visitatore anche informazioni e notizie su eventi, festival, campagne e sulle attività dei centri di educazione ambientale, organizzati in tutta Italia da Legambiente, per programmare una vacanza ecologica tra natura, tradizioni, attività sportive e culturali, con il gusto di specialità enogastronomiche, cibi biologici e prodotti tipici.
“Vediamo il turismo non solo come un settore vocato alla semplice ospitalità – ha dichiarato Angelo Gentili, responsabile nazionale di Legambiente Turismo –, ma come un’esperienza di condivisione di bellezza e valori, simbiosi tra chi visita e chi ospita. Questi sono i valori che muovono l’azione di Legambiente nella valorizzazione di buone pratiche e strategie di turismo sostenibile che concretizzano un nuovo modo di scoprire e vivere i territori della nostra bella Italia”.
“Il posto che ci ospita oggi, ad esempio – ha proseguito Gentili – è una struttura d’eccellenza del nostro territorio, che si trova proprio all’interno del Parco regionale della Maremma e che rappresenta perfettamente l’idea che abbiamo di una struttura ricettiva sostenibile. Qui l’attenzione all’ambiente e alla corretta gestione delle risorse si coniugano con la valorizzazione del patrimonio naturale, culturale e enogastronomico che viene promosso attraverso attività organizzate sia all’interno che all’esterno della struttura stessa”.
Legambiente propone dunque iniziative unite dal comune denominatore della bellezza e del vivere con stile, come lo scoprire alcune tra le più belle mete turistiche, presidi naturali, artistici, culturali ed enogastronomici, risiedendo nelle strutture di Legambiente Turismo. E ancora divertimento all’insegna della cultura ecologista con i Festival della rete di Legambiente, che da giugno a settembre, dalle Alpi alla Sicilia, animano borghi, parchi e città, coinvolgendo nomi noti della cultura e dello spettacolo, senza tralasciare l’attenzione alla riduzione del proprio impatto ambientale con azioni concrete, misurabili e di cui anche i visitatori sono parte attiva.
Per aderire a Legambiente Turismo, le strutture devono rispettare un disciplinare che prevede una serie di misure obbligatorie e altre facoltative sull’energia, la gestione dei rifiuti e dell’acqua, l’alimentazione, la gastronomia, la mobilità e la promozione del territorio.
Oltre ai disciplinari per le strutture ricettive, Legambiente ha messo a punto anche disciplinari specifici per i ristoranti biologici, con la collaborazione di Aiab, e per ottenere l’ecolabel per gli eventi sostenibili, che rispettando una serie di parametri ecologici conferisce il marchio di Legambiente a eventi musicali, sportivi, culturali e sagre paesane che pongono la sostenibilità come principale cardine dell’organizzazione dell’evento, come avviene per la storica sagra del tortello di Poggioferro, che può essere considerata a pieno titolo un esempio eccellente di eco-evento non solo in Maremma, ma anche a livello nazionale. Ogni aspetto della sagra guarda alla riduzione dell’impatto ambientale: dalla gestione dei rifiuti, all’illuminazione, agli spazi e al menù.