Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini annuncia l’intenzione di dare avvio al Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, il cosiddetto Sistri, fissando un calendario con scadenze che si riferiscono ad una prima fase riservata ai gestori di rifiuti e le aziende oltre i 10 dipendenti che producono scarti pericolosi (primo ottobre 2013) ed una seconda fase per tutte le altre imprese (3 marzo 2014).
Viene anche annunciata la soppressione del contributo Sistri per tutto il 2013.
A questa iniziativa di conferma e riavvio del Sistema, Confartigianato Imprese Grosseto ha risposto in maniera netta e forte, esprimendo la sua contrarietà.
“Il ministro dell’Ambiente – afferma il segretario provinciale Mauro Ciani – non ha tenuto in alcuna considerazione le motivate critiche e le richieste che Confartigianato e Rete Imprese Italia da sempre hanno espresso sul Sistri e che sono state rappresentate anche nel corso delle specifiche consultazioni del ministero dello Sviluppo Economico il 5 febbraio scorso. Abbiamo in più occasioni avuto modo di sperimentare l’inadeguatezza del Sistri, la farraginosità delle procedure, la complessità del sistema organizzativo e logistico, i malfunzionamenti dell’hardware e del software, i costi e gli oneri diretti e indiretti; tutte caratteristiche che fanno del Sistri un sistema ingestibile e, a nostro parere, irriformabile”.
Le imprese non ne vogliono più sapere di quel sistema, su cui anche da enti terzi sono state espresse, come riporta la relazione finale della commissione parlamentare di inchiesta del 4 marzo, “critiche pregnanti rispetto a una serie di fattori che vanno dal procedimento di affidamento del servizio alla quantificazione dei costi, fino alle forniture dei mezzi necessari per l’attuazione del progetto”.
Quindi, Confartigianato, facendosi parte diligente anche nei confronti di Rete Imprese Italia, continuerà ad attivarsi con forza per contrastare questa nuova iniziativa di un Governo alle battute finali.
“Come noto – continua Ciani -, noi non siamo mai stati contrari alla tracciabilità dei rifiuti. Abbiamo sempre dimostrato con i fatti il fondamentale ruolo giocato dalle associazioni artigiane nel gestire le prassi tecniche e giuridiche per il corretto smaltimento dei rifiuti. Abbiamo presentato ai ministeri competenti concrete proposte per la realizzazione di un nuovo sistema di gestione e tracciabilità dei rifiuti semplice, poco costoso e in linea con le migliori esperienze europee. Rifiutiamo però l’avvio di un sistema inefficace e completamente inadatto alle piccole imprese, che sarebbero costrette ancora una volta a caricarsi di oneri burocratici e di costi impropri”.
Confartigianato Imprese Grosseto annuncia inoltre l’attivazione di una serie di iniziative, con l’obiettivo di dare forza alla protesta.