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Crisi economica: contributi a fondo perduto per le aziende che assumono apprendisti

di Roberto Lottini
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La provincia di Grosseto sembra precipitata in una crisi economica senza precedenti, che non risparmia nessun ambito produttivo e riversa i suoi peggiori effetti soprattutto sull’occupazione.

“Proprio ieri, – afferma Renzo Alessandri, direttore di Cna Grosseto – il Centro per l’impiego di Grosseto ha fornito il dato dei 15mila iscritti nelle liste di disoccupazione nell’ambito di propria competenza, mentre a livello provinciale si è raggiunta e forse superata la quota di 27 mila.

Il perdurare della crisi e la revoca, intervenuta il primo gennaio di quest’anno, per le imprese fino a 15 dipendenti, che erano le uniche che continuavano ad assumere, della decontribuzione legata alle assunzioni fatte all’interno delle liste di mobilità, può solo aggravare la situazione”.

In questo contesto, un’interessante opportunità può essere rappresentata dal recente bando con cui Italia Lavoro, Ente strumentale del Ministero del Lavoro e soggetto ideatore e attuatore del programma Amva (Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale), interviene a sostegno del trasferimento di azienda nei settori dell’artigianato tradizionale, nonché a favore dell’apprendistato.

E’ stato infatti prorogato al 31 marzo il termine che consente di beneficiare, a fronte dell’assunzione di un apprendista, di un contributo a fondo perduto pari a 4.700 euro.

Un ulteriore avviso, che dispone l’erogazione di contributi finalizzati al trasferimento d’azienda, ha l’obiettivo di favorire il rinnovo del tessuto dell’imprenditoria di tradizione per recuperare quei valori del lavoro manuale che sono troppo spesso sacrificati.

“L’orientamento verso il lavoro cosiddetto ‘intellettuale’ è, oggi, – continua Alessandriuna delle prime cause della disoccupazione giovanile. Con questo avviso, si cerca quindi di rafforzare l’appeal dei mestieri tradizionali per favorire, nei comparti produttivi dell’economia italiana, la nascita di una nuova imprenditoria tramite il trasferimento dell’azienda”.

Due le tipologie di contributo previsto: 5 mila euro, per passaggi generazionali compresi tra 10 mila e 29.999,99 euro di investimento, e 10 mila euro, per passaggi pari o superiori a 30 mila euro, mentre la dotazione finanziaria disponibile è di 5 milioni di euro.

Molteplici le attività interessate: dall’agricoltura alla lavorazione dei prodotti alimentari, dalla ristorazione al catering, dalla lavorazione di pietre e metalli alla gioielleria, dai prodotti del legno alla lavorazione della carta, dall’industria tessile alla confezione e fino ai mestieri che, per definizione, sono a rischio di estinzione: la legatoria, il restauro artistico, la costruzione degli strumenti musicali.

Possono presentare domanda di contributo le imprese create in data successiva al 21 dicembre scorso; la domanda potrà essere presentata solo dopo l’apertura formale del contributo, dalle 10 del 20 febbraio e non oltre il 31 dicembre 2013.

Per ulteriori informazioni – conclude Alessandri e per la redazione delle richieste di contributo, gli uffici di Cna Grosseto sono come sempre a disposizione degli interessati”.

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