Grosseto. Per il secondo anno consecutivo, il progetto “BarbaBella” ha ricevuto il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze per realizzare questo evento, che si estenderà da gennaio a maggio 2025.
“Questo sostegno ci permetterà di continuare a sviluppare e ampliare un’iniziativa culturale fondamentale per il quartiere Barbanella di Grosseto – dichiarano gli organizzatori del progetto, associazione Clan, Kansanssiti Aps e La Compagnia dei Cosi Aps –. ‘BarbaBella’ è un progetto che mira a riportare vita, bellezza e vitalità in una zona che ha tanto da offrire, ma che necessita di opportunità di riscatto culturale. Grazie a questa nuova edizione, il progetto prevede di trasformare gli spazi in disuso del quartiere in luoghi di socializzazione, coesione sociale e creatività. L’arte, il teatro e il cinema saranno i veicoli attraverso i quali stimolare la partecipazione attiva dei residenti, promuovendo il coinvolgimento della comunità in laboratori creativi, workshop teatrali e proiezioni cinematografiche. Con l’obiettivo di democratizzare l’accesso alla cultura, il progetto si propone di rendere la cultura un fattore inclusivo e di sviluppo locale, puntando a rafforzare il ruolo della cultura come motore di integrazione e crescita sociale. L’iniziativa, che si realizza grazie alla collaborazione tra organizzazioni culturali, artisti, creativi e residenti, aspira a costruire nuove reti e sinergie, favorendo l’innovazione culturale e contribuendo alla crescita del patrimonio artistico della città. ‘BarbaBella’ rappresenta così un’importante opportunità per gli abitanti del quartiere di esprimere il proprio talento, valorizzare la propria creatività e partecipare attivamente alla trasformazione positiva del proprio territorio”.
“Il progetto ‘BarbaBella’ si svilupperà attraverso la sinergia tra l’associazione Clan, Kansanssiti Aps e La Compagnia dei Cosi Aps, tre realtà che propongono attività che nascono dalla strada, lontano dai luoghi ordinari, portando la cultura e la creatività in contesti inaspettati – prosegue il comunicato -. In questa seconda edizione, l’iniziativa avrà luogo in luoghi significativi come il quartiere Barbanella, Casa Ama, Fondazione Il Sole e in collaborazione con associazioni che si occupano di disturbi psichiatrici e di persone con disabilità. Questi spazi diventeranno il palcoscenico per azioni e interventi laboratoriali che mirano ad accrescere l’empowerment degli individui, offrendo opportunità di formazione e sviluppo creativo. Il progetto ha come obiettivo quello di riattivare le aree in disuso del quartiere Barbanella, insieme ad altri spazi di aggregazione, trasformandoli in luoghi di incontro, socializzazione e crescita. Attraverso laboratori creativi, workshop teatrali e proiezioni cinematografiche, ‘BarbaBella’ si propone di coinvolgere attivamente la comunità, dando vita a un processo culturale che stimola la partecipazione e la coesione sociale”.
“In un’epoca di dispersione e migrazione continua dai luoghi e dalle relazioni, spesso la ricerca delle radici, come base di partenza condivisa, si confonde con la chiusura nella roccaforte identitaria. Noi desideriamo offrire una nuova lettura di questa parola a Grosseto, in particolare al quartiere Barbanella, uno dei quartieri periferici più longevi della città, che rappresenta per molti un luogo di origine, di approdo, di partenze e di ritorni. Il nostro intento è quello di riscoprire e valorizzare queste radici, utilizzando la cultura come strumento di inclusione, creatività e sviluppo locale – prosegue il comunicato -. Grazie alla collaborazione tra le associazioni coinvolte, le istituzioni e i residenti, BarbaBella diventa un’opportunità unica per rinnovare il legame tra i cittadini e il loro territorio, stimolando nuove forme di partecipazione attiva e di cambiamento sociale”.
Per informazioni riguardo ai laboratori teatrali, è possibile contattare Gaia Rum, dell’associazione Compagnia dei Cosi, al numero 320.9605713.
Per informazioni riguardo al progetto o per partecipare come volontario o sostenitore, contattare Giada Breschi, dell’associazione Clan, al numero 392.5485396.
Per conoscere le modalità di digitalizzazione di pellicole private e fotografie d’epoca del quartiere, è possibile contattare Alice Coiro, dell’associazione Kansassiti, al numero 328.4422108.